Virus respiratori tra i bimbi,
ospedali pieni in tutta Italia

Negli ultimi giorni aumento esponenziale di casi di bronchioliti e di polmoniti batteriche

Virus respiratori tra i bimbi, ospedali pieni in tutta Italia

di Lorena Loiacomo

Ospedali pieni, dai posti letto ai pronto soccorsi dove l’attesa inizia ad allungarsi. Reparti pieni proprio come nei periodi di picco influenzale ma il picco deve ancora arrivare: a far paura adesso, infatti, non è l’influenza ma i virus respiratori che hanno preso di mira soprattutto i bambini. Da Nord a Sud aumentano i ricoveri e le richieste di intervento negli ambulatori pediatrici: dietro tanti casi c’è lo spettro della polmonite che sta colpendo sempre più bambini in Cina e in alcuni paesi europei come Francia, Olanda e Danimarca.

ALLARME BATTERIO. Sotto la lente di ingrandimento c’è il batterio Mycoplasma pneumoniae, che potrebbe essere proprio la causa della polmonite che sta viaggiando in Europa. Negli ospedali le criticità si fanno sentire: si registrano infatti incrementi importanti dei casi di bronchiolite da virus sinciziale, di sindromi influenzali e casi di polmoniti batteriche.

MILANO. Tra le regioni più colpite c’è la Lombardia: i reparti pediatrici di Milano, ad esempio, sono presi d’assalto tanto che l’ospedale Buzzi, dove ogni giorno arrivano tra i 150 e i 160 bambini, è stato costretto a trasferire alcuni bambini di rianimazione nei nosocomi di Brescia, Varese e Bergamo.

Per fermare queste infezioni si sta muovendo anche la scuola con una nota diffusa dall’ufficio scolastico territoriale che invita a mandare a casa i bambini che hanno sintomi simil influenzali, come febbre, tosse e starnuti, che in classe possono deflagrare.

ROMA. Nella Capitale le infezioni sono meno aggressive sul piano delle polmoniti, sta crescendo invece il numero di bambini affetti da diversi virus respiratori e le classi scolastiche sono ormai dimezzate. Negli ospedali le attese si allungano di giorno in giorno a causa delle bronchioliti da virus respiratorio sinciziale e dello streptococco. Anche il Covid si fa sentire con un aumento, sull’intera popolazione del Lazio, del 40% di casi in più rispetto alla scorsa settimana per un totale di 7244 casi. Un mix di virus e contagi che rischia di esplodere proprio a ridosso del Natale. Ieri sera in tutta Roma erano circa 1500 i pazienti in attesa nei pronto soccorsi. All’ospedale pediatrico Bambino Gesù, punto di riferimento del settore pediatrico, c’erano più di 70 bambini mentre negli ambulatori pediatrici tornano le mascherine. Ma lo stesso sta accadendo anche a Napoli e a Firenze, dove devono vedersela con le bronchioliti da virus respiratorio sinciziale.

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Dicembre 2023, 06:00
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