Le sante parole di Nicoletta Orsomando

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di Barbara Gubellini

Qualche giorno fa è mancata, a 92 anni, Nicoletta Orsomando. Chi di noi non la conosceva? Era l'annunciatrice Rai per antonomasia: volto sereno, dizione perfetta, modi gentili, aspetto rassicurante. Non l’abbiamo più vista sugli schermi dal ‘93, ma la sua carriera da annunciatrice è durata più di 40 anni. Nessuna "signorina buonasera" è stata più longeva di lei.

Voi direte: perché parlare di Nicoletta Orsomando in una rubrica sui pregiudizi di genere e sulla parità uomo-donna? Perché a dispetto dell’apparenza formale e della generazione cui apparteneva – era classe 1929 – Nicoletta Orsomando è stata una donna che ha infranto più di uno stereotipo. E forse non ce ne siamo accorti.

Era apparsa per la prima volta nel 1953, quando pochissimi avevano un televisore in casa. E aveva fatto il suo primo storico annuncio. Ma avete idea di come fosse la Rai nel ’53? Poco più di 4000 dipendenti, per la maggior parte uomini.

Le donne non potevano accedere a molti concorsi, nella tv di stato. E non c’era una donna ai vertici dell’azienda, né in ruoli decisionali. Vi sembra poco quello che è riuscita a fare quella ragazza che veniva da un comune campano di poche migliaia di anime? A soli 24 anni?

Non c’è da stupirsi se, nel ‘79, intervistata il giorno dell’8 Marzo, Nicoletta Orsomando disse qualcosa che è attuale ancora oggi: «Io mi auguro che la parità sancita dalla nostra Costituzione diventi quanto prima un fatto reale».  Sante parole…

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Inviata, autrice e conduttrice tv. Da anni realizza reportage di approfondimento su ambiente, cibo sostenibile e temi sociali. L'argomento che più la appassiona è la parità  di genere. E' mamma di due bambini.


Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Agosto 2021, 15:08
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