Secondo Tempo, il progetto della Fondazione Lazio a Rebibbia: «Per le detenute più sport, inclusione e pari opportunità»

Secondo Tempo, il progetto della Fondazione Lazio a Rebibbia: «Per le detenute più sport, inclusione e pari opportunità»

di Redazione web

Un progetto per affermare lo sport come strumento di inclusione e come opportunità di rieducazione nelle carceri femminili. E’ stata presentato oggi, presso la sede laziale di Sport e Salute, l’iniziativa “Secondo Tempo” della Fondazione S.S. Lazio 1900 che in occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale dei diritti della donna, ha voluto ribadire il proprio impegno sulle tematiche dell’inclusione sociale e delle pari opportunità.

“Secondo Tempo è pensato nell’ottica di introdurre lo sport come elemento costante della vita delle detenute – ha sottolineato la Presidente della Fondazione Lazio, Gabriella Bascelli - .

Un compagno di vita che le seguirà nel secondo tempo delle loro giornate, del rapporto con se stesse e con gli altri, ma anche nel secondo tempo della loro vita fuori dalle carceri”. Con questa progettualità, finanziata dalla Regione Lazio, le sezioni della S.S. Lazio Atletica Leggera e della Lazio Pallavolo continueranno a svolgere (almeno per i prossimi 6 mesi) allenamenti settimanali nella Casa Circondariale femminile di Rebibbia. Alla conferenza, tra gli altri, erano presenti Claudia Pappatà, Vicepresidente Commissione Pari Opportunità di Roma Capitale, Antonio Vannisanti, Mental Training, Maria Luisa Saponaro, Project Manager Fondazione Lazio, e Giulia Budini, allenatrice e psicologa.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Marzo 2023, 12:49
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