Roma, Saverio Raimondo presenta "Io esisto – Babbo Natale vuota il sacco", mercoledì 18 alla Libreria Eli

Saverio Raimondo presenta "Io esisto – Babbo Natale vuota il sacco", mercoledì 18 alla Libreria Eli
Dopo quasi due secoli, quest’anno Babbo Natale non porterà regali, ma risponderà a tutte le lettere ricevute negli anni, rivelandosi un osservatore cinico e beffardo delle nostre vite e del mondo che viviamo. “Il satiro parlante” di Netflix, il caustico e irriverente Saverio Raimondo, darà voce a un Babbo Natale come non lo avete mai letto, mercoledì 18 dicembre, alla Libreria Eli di Roma, ore 19.



L’occasione sarà la presentazione di “Io esisto – Babbo Natale vuota il sacco”, edito DeA Planeta, insieme a lui un pugno di amici con i quali condivide la stessa sagacia: Francesco Pacifico, Michela Giraud e Daniela Collu sono solo alcuni dei nomi che prenderanno parte alla serata con le loro personali letterine di Natale. Anche il pubblico in sala sarà invitato a scrivere e leggere in pubblico la propria letterina, a cui sarà data estemporanea risposta.
 
I motivi del cambio di rotta che il Babbo Natale dei giorni nostri ha intrapreso, hanno radici profonde: la secolarizzazione avanza e sempre meno bambini credono in lui (complice anche l’e-commerce); nel teso scenario globale, le sue ripetute violazioni dello spazio aereo non saranno più tollerate da organi militari e sovranazionali; gli animalisti non intendono più soprassedere al suo sfruttamento delle renne; e l’ombra del MeToo si allunga anche su di lui e sul suo proverbiale far sedere i bambini sulle sue ginocchia, comportamento ritenuto ormai inappropriato. Di lettera in lettera, quindi, Babbo Natale risponderà a bambini comuni e ad altri famosi (come Greta Thunberg e il principino George), a bambini di oggi e ad altri che non lo sono più (come il Santo Padre e Donald Trump). Così facendo, Babbo Natale si racconta ma soprattutto ci racconta chi siamo e cosa siamo diventati: ipocriti, contraddittori, fanatici, ma soprattutto ridicoli. Un epistolario comico, invettivo e spudorato, da parte di un osservatore privilegiato dell’umanità che non ha più nulla da perdere nel rompere il suo silenzio e dirci in faccia la verità.
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Dicembre 2019, 14:17
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