Roma, weekend: dal teatro all'arte, protagonisti sono amore, pace e mistero

Roma, weekend: dal teatro all'arte, protagonisti sono amore, pace e mistero

di Valeria Arnaldi

Arte, teatro, musica: agenda ricca di eventi per il fine settimana capitolini, con un focus speciale sulla pace. 

TEATRO. Largo agli appuntamenti sul palco. Ultimo fine settimana al teatro Parioli per “Quasi amici” con Massimo Ghini e Paolo Ruffini, per la regia di Alberto Ferrari, dal film “Quasi amici” di Eric Toledano e Olivier Nakache. «Un adattamento per il teatro del soggetto e della sceneggiatura di Quasi amici è affascinante perché́ permette di dilatare, in drammaturgia teatrale, quelle emozioni che nascono per il cinema con un altro linguaggio, non solo visivo, ma anche filmico. Emozioni che devono irrobustirsi però con parole e simboli precisi sul palcoscenico per poter rimandare tutti noi a un immaginario condiviso con il quale far dialogare il proprio. E partecipare», afferma Ferrari.

Donne in primo piano al teatro Manzoni, fino al 12 marzo, con Patrizia Pellegrino e Jane Alexander protagoniste di “La Venexiana”, opera di Anonimo del Cinquecento con adattamento e regia di Cinzia Berni. Sul palco anche Stefano Flamia, Franco Barbero e Alice Gagno. «Tenendo fede al tema dell’erotismo che pervade tutta l’opera - spiega la regista Cinzia Berni - la vicenda, pretesto per tracciare uno spaccato dell' aristocrazia veneziana, è incentrata sull’universo femminile, presentando in un’ ottica inedita il gioco amoroso diretto dalla donna anziché dal maschio».

Il 25 e il 26 al Teatro Biblioteca Quarticciolo, “Cattivo”, monologo ispirato al romanzo Cattivi di Maurizio Torchio. Tommaso Banfi lo ha adattato per la scena e lo interpreta, diretto da Giuliana Musso. La storia è quella di un detenuto condannato all’ergastolo e “dimenticato” nella cella di isolamento di un carcere-isola. Al termine dello spettacolo del 25 ci sarà un incontro di approfondimento con Alessandro Giordano, magistrato del tribunale di sorveglianza e autore di Mio giudice (Mursia).

Dal 27 febbraio al 6 marzo, al Teatro India, “Lo scrittojo di Pirandello”, spettacolo del Laboratorio Teatrale Integrato “Piero Gabrielli” per la regia di Roberto Gandini.

OPERA. Al Teatro dell’Opera di Roma dal 25 febbraio al 2 marzo è in scena “La Bayadère”, in una nuova versione coreografica di Benjamin Pech da Marius Petipa con scene e luci firmate rispettivamente da Ignasi Monreal e Vinicio Cheli. La bacchetta è di Kevin Rhodes. Olga Smirnova, al debutto al Costanzi, si alternerà con Maia Makhateli nel ruolo di Nikija, Solor sarà interpretato da Jacopo Tissi e Victor Caixeta. Gli artisti saranno affiancati dall’Orchestra, le étoiles, i primi ballerini, i solisti e il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, con la partecipazione degli Allievi della Scuola di Danza del Teatro. E proprio la Scuola, il 27, sarà protagonista di una Lezione dimostrativa. Ospite d’onore, Simone Agrò.

MUSICA. Appuntamento con Tutti Fenomeni, il 24 febbraio e anche il 25 presso Largo Venue. Stessi giorni, all’Elegance Cafè per Greg & The Five Freshmen, mentre, il 24, al Wishlist Club la scena è per Il Muro del Canto. Il giorno dopo, James Senese all’Auditorium Parco della Musica.

Nella medesima sede, il 26, Family Concert dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: sul palco il Quartetto Henao, affiancato al violoncello da Luigi Piovano, eseguirà il Quartettsatz op. 12 in do minore D 703 e il Quintetto in do maggiore op. 163 D 956 di Schubert.

ARTE. La guerra diventa spunto di riflessione nell’arte. “L’’incontro. Simbolo di pace” è il titolo dell’installazione di Gianfranco Meggiato, promossa da BAM di Giulia Abate e Maria Isabella Barone, dal 24 febbraio in piazza Cavour, a un anno esatto dall’inizio della guerra in Ucraina. L’opera, realizzata con sacchi di juta, simboleggianti una fortificazione militare su cui l’artista ha impresso riflessioni e pensieri di pace di alcuni dei personaggi più importanti del Novecento, vede al centro una scultura in lega di alluminio marino, una Musa silente, l’incontro, che vuole simboleggiare l’importanza del ricongiungimento tra i popoli e la conquista della libertà. Nella stessa giornata la Galleria Mucciaccia inaugura la mostra “Muse Silenti”, che presenta una selezione di sculture dell’artista, tra cui il modello scultoreo dell’installazione. «In questo particolare momento storico, pieno di contrasti e di tensioni, proporre il tema dell’incontro e del dialogo tra diversi, assume un alto significato simbolico.

Il tema delle Muse Silenti, mai come ora, con una guerra in corso nel cuore dell’Europa, diventa un simbolo di sconvolgente attualità a difesa dei nostri valori e della nostra cultura dalla barbarie della guerra», spiega l’artista.

Palazzo delle Esposizioni, fino al 26 marzo ospita la mostra “Facciamo pace?! - La voce dei bambini sulla guerra”, organizzata da Azienda Speciale Palaexpo e Comunità di Sant'Egidio. Sotto i riflettori, le difficoltà e le sofferenze vissute in guerra dai bambini. Protagonisti del racconto sono i minori che frequentano le "Scuole della Pace", promosse dalla Comunità di Sant'Egidio in ogni parte del mondo. Una sezione è dedicata alle riflessioni sulla pace e la guerra fatte da bambini italiani che hanno incontrato loro coetanei fuggiti dai conflitti e accolti qui in Italia. Non manca un focus su bambini e ragazzi durante la Seconda guerra mondiale. E il 24, a Palazzo delle Esposizioni, si terrà l’incontro “Un anno di guerra”, con Silvio Pons e Federico Varese, introdotto da Marco Delogu.

Alle Terme di Caracalla, nei sotterranei e nel Mitreo, dal 25 febbraio al 23 aprile, “Lessico Animale. Mysterion”, mostra con performance di Yuval Avital, a cura di Cristiano Leone, con la curatela scientifica di Mirella Serlorenzi. Nel percorso, videoarte, fotografia, scultura, installazioni sonore e pittura. Il richiamo è ai riti misterici antichi, che Avital cerca di illustrare, usando l’emozione come chiave di lettura. «Il termine Mysterion richiama i riti misterici antichi - dice l'artista - che, spogliando l'uomo della sua veste quotidiana e sociale, creavano un ponte tra inconscio e conscio, tra umano e animale, tra istino e ragione. Lessico Animale. Mysterion è un viaggio negli abissi della sfera emotiva, istintiva e animalesca dell'essere umano».
La mostra    è prodotta dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, in collaborazione con Reggio Parma Festival e Fondazione Teatro Due di Parma. Performance dal vivo il 25 e il 26, poi in allestimento video.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Febbraio 2023, 11:19
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