Roma, niente nuovi minimarket in centro per un anno. Lucarelli: «Per il decoro e l'importanza che merita il Centro Storico»

La Giunta di Roma Capitale ha dato il via libera a una proposta di delibera che conferma per un anno il divieto di apertura di attività commerciali e artigianali alimentari e di esercizi di vendita di souvenir nei rioni del centro

Roma, stop di 1 anno a nuovi minimarket, pizze a taglio e simili. Lucarelli: «Per il decoro e l'importanza che merita il Centro Storico»

Per un anno stop a minimarket, pizze a taglio e similari nel cuore di Roma. La Giunta di Roma Capitale, nella seduta di oggi, venerdì 18 marzo, ha dato il via libera a una proposta di delibera, che sarà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea Capitolina, che conferma per un anno il divieto di apertura di attività commerciali e artigianali alimentari e di esercizi di vendita di souvenir nei rioni del centro storico che ricadono nel perimetro del Sito Unesco. 

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In attesa della revisione del regolamento per l'esercizio delle attività commerciali ed artigianali nella città storica viene quindi esteso fino al 31 maggio 2023 il divieto di apertura di questo tipo di attività disposto per tre anni a partire dal 2018 da un provvedimento approvato della precedente Amministrazione. 


Le pronunce del Tar e del Consiglio di Stato hanno ritenuto che il divieto di apertura rappresenti una misura congrua rispetto alle esigenze di preservare la vivibilità di ambiti territoriali sottoposti a forte pressione demografica, veicolare e di sviluppo commerciale.  


Le ultime analisi dei dati sugli indici di saturazione relativi alla presenza di questo tipo di attività nei rioni del Centro Storico si riferiscono al periodo dell’emergenza Covid. Viene quindi ritenuto opportuno, in vista di un’auspicabile ripresa del settore commerciale e dei flussi turistici, effettuare un’ulteriore analisi sui dati, per avere un quadro più attuale della situazione e definire al meglio soluzioni per promuovere il decoro e la qualità del commercio nel Centro Storico. 


La Giunta non ha però ritenuto congruo un nuovo divieto della durata di tre anni disposta dal precedente provvedimento approvato dalla scorsa Amministrazione. Viene invece ritenuto necessario estendere lo stop fino al 31 maggio 2023, per perseguire le stesse finalità di alleggerimento della concentrazione delle attività alimentari artigianali e di vendita di souvenir che saranno sottese anche al nuovo regolamento. 


«Dopo un utile confronto con le associazioni di categoria, abbiamo scelto di confermare lo stop alle nuove aperture nei rioni del sito Unesco per un anno, un intervallo di tempo più delimitato rispetto al precedente divieto di tre anni disposto dalla passata Amministrazione», spiega l'assessora alle Attività Produttive Monica Lucarelli. «In questo modo potremo studiare al meglio nuove soluzioni in chiave di decoro e qualità del commercio in Centro. Abbiamo voluto prendere questo tempo per analizzare gli indici di saturazione, perché quelli che avevamo sono stati inevitabilmente alterati dalla pandemia. Dobbiamo rivedere i dati, attualizzandoli, per avere un quadro reale della situazione del commercio a Roma, sia per tutelare gli esercenti che per offrire un servizio migliore. L'obiettivo che ci siamo dati è quello di rivedere i livelli di qualità per le nuove aperture per dare al sito Unesco il decoro e l'importanza che merita».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Marzo 2022, 14:08
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