Tanti gli assenti in classe, tra studenti e docenti. Ieri infatti, al rientro a scuola dopo la pausa natalizia, l’appello si è svolto a singhiozzo. Sono tante le classi alle prese con numerose assenze da influenza e si andrà avanti così fino al picco. Soprattutto tra i più piccoli. Per i tanti casi da raffreddamento, degli ultimi giorni del mese scorso, le feste hanno fatto da cassa di risonanza. E così le lezioni ieri sono riprese con classi in formato a causa di febbre alta, raffreddori e dolori muscolari.
POSTI VUOTI. «Abbiamo registrato diversi casi di influenza - spiega Cristina Costarelli, preside del liceo scientifico Newton e presidente dell’Associazione nazionale dei presidi del Lazio - non siamo ancora in grado di capire se sono più i casi di Covid o di influenza. Lo capiremo nei prossimi giorni. Le percentuali di assenza sono rilevanti: manca circa il 10% di studenti. In una scuola di mille alunni, ne mancano circa cento all’appello». La presidente dell’Anp Lazio ha fatto una prima stima, sentendo i colleghi presidi, anche sulle assenze degli insegnanti: «Abbiamo iniziato a ricevere i certificati medici già negli ultimi giorni della scorsa settimana. C’è un 15% di assenti anche tra il personale».
IN SALITA. L’anno inizia in salita. Ieri al suonare della campanella, verso le 8, gli studenti sono entrati a scuola sotto il temporale e il maltempo, compreso l’arrivo del freddo e delle raffiche di vento, potrebbe andare avanti per giorni: si tratta di sbalzi di temperatura che rendono vita facile alla circolazione dei virus. Così come la vicinanza tra i ragazzi tornati in classe: il rientro tra i banchi avrà le sue conseguenze sul picco influenzale.
EMERGENZA.
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Gennaio 2023, 07:00
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