Roma, «iniziato lo sgombero del campo rom di Castel Romano». L'annuncio della sindaca Raggi

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Roma, sono iniziate questa mattina, intorno alle ore 7, le operazioni di sgombero del campo rom di Castel Romano, l'Area F. Lo annuncia la sindaca di Roma su Twitter parlando di «un altro passo in avanti per superamento e chiusura dei campi a Roma. Già chiusi Camping River, Foro Italico e Schiavonetti. A buon punto per Barbuta e Monachina, liberati del 70% rispetto al 2017». 

Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, diretti da Stefano Napoli, stanno provvedendo con l'identificazione e l'allontanamento delle persone presenti ancora all'interno dell'area oggetto di sgombero. Una trentina le persone trovate all'interno dei moduli, tra cui anche minori, che progressivamente sono accolti dal personale della sala operativa sociale per l'avvio delle procedure legate alle esigenze alloggiative. Sul posto anche personale della polizia di Stato e dei carabinieri. 

Sgombero campo rom Castel Romano: «Assistito chi ha bisogno»

Sono sette i nuclei familiari residenti nel campo che hanno firmato il Patto di Responsabilità Solidale, previsto dal Piano Rom, Sinti e Caminanti: di questi, quattro sono già stati trasferiti in via temporanea in alloggi popolari dedicati al cohousing destinati all'emergenza abitativa, come prevede il progetto «Alloggi ERP di transito - Dal campo al condominio».
Degli altri due nuclei familiari firmatari del Patto, uno è in affitto e altri due sono in fase di trasferimento. «Il processo di uscita dal campo delle famiglie residenti nell'Area F non è un atto improvviso, né una eccezione normativa. È il frutto di un lavoro costante e quotidiano svolto sul territorio dall'Ufficio Rsc con il supporto degli enti, in un progetto integrato e complesso di cui l'abitare è una componente essenziale.

La metodologia del piano Rom è quella di rendere autonome le persone che abitano nei campi, promuovendo il loro accesso a tutti i diritti di cittadinanza. Rompiamo la logica del campo con delle alternative. Le misure abitative non sono limitate all'accesso negli alloggi ERP, ma declinate secondo una pluralità di forme. Le strade adoperate sono quelle previste dal piano Rom e dalle norme vigenti. Le famiglie sono in parte in cohousing, in parte in affitto» dichiara la delegata all'inclusione di Roma Capitale, Monica Rossi.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Marzo 2021, 14:40
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