Rocca Priora, arrestata una donna: «Ha commissionato al fratello e ai cugini l'omicidio del marito che la maltrattava»

Omicidio di Petrit Caka, arrestata la moglie: si era creata un alibi

Rocca Priora, «ha commissionato al fratello e ai cugini l'omicidio del marito che la maltrattava»
Ha commissionato al fratello e ai cugini l'omicidio del marito che la maltrattava. La donna si era creata l'alibi per l'ora del delitto, andando a riprendere i figli a scuola. A distanza di 7 mesi dalla morte di Petrit Caka, il cittadino albanese di 49 anni, assassinato a coltellate nella sua abitazione di Rocca Priora in via del Sassone, a dicembre del 2022, i carabinieri del nucleo investigativo di Frascati hanno arrestato la donna, considerata la mandante, e altre tre persone. Il fratello della moglie della vittima è considerato dagli inquirenti della Procura di Velletri l'esecutore materiale, insieme a un altro complice. Il delitto è stato brutale e subito dopo sono stati inscenati dei depistaggi, tra cui la rapina e un pettegolezzo, che "dipingeva" Petrit Caka come un uomo pieno di debiti di gioco. Ma le indagini e le intercettazioni dei carabinieri hanno svelato la verità.
La vittima era una persona violenta nei confronti della moglie, che non esitava a picchiare, e la donna, stanca di subire angherie e violenze domestiche, si era confidata con il fratello, residente in Albania, che era partito dal Paese delle Aquile, per dare una lezione al marito violento come "prescritto" dal Kanun, il codice di diritto consuetudinario albanese che regola anche il sistema delle vendette di sangue. Uno dei componenti del commando è ricercato dall'Interpol, mentre un altro è stato fermato dalla polizia frontiera di Bari, mentre fuggiva in Albania.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Luglio 2023, 15:52
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