Prima domenica senza cumuli di rifiuti in strada, un caso o l'effetto del nuovo direttore Ama?

Prima domenica senza cumuli di rifiuti in strada, un caso o l'effetto del nuovo direttore Ama?

di Lorena Loiacono

Ieri mattina i secchioni erano stati svuotati. E i residenti di Roma Nord, da via Misurina a via Camilluccia, tornavano a mani vuote verso casa dopo essersi liberati dei sacchetti di immondizia. Come non accadeva da tempo, di domenica, quando erano invece costretti a riportasi via il sacchetto. Qualcosa è cambiato dunque, oltre al direttore generale di Ama, ma c’è da chiedersi il motivo: perché solo adesso? Venerdì l’Ama, in consiglio straordinario, ha nominato il nuovo direttore generale: Alessandro Filippi ha preso il posto di Andrea Bossola, nominato poco più di un anno fa. A chiedere cambiamenti, su una situazione effettivamente insostenibile, era stato lo stesso sindaco Gualtieri e l’azienda municipalizzata ha risposto con un cambio al vertice. Quel che accade nella stanza delle decisioni si riflette, immediatamente, in strada: i risultato degli interventi di raccolta, infatti, si sono fatti vedere. E i romani, incrociando le dita, sperano che si proceda così. Ma non è così semplice: nei primi 3 anni dell’ex sindaca Raggi sono cambiati sei vertici di Ama. Anche con l’attuale amministrazione i nomi si rincorrono, così come si rincorrono i guai: i furti di carburante tra indagini e dimissioni, le assenze del personale, tutte da rivedere, e le vetture fuori uso, sempre in riparazione.

E Filippi, che è stato già direttore dell’azienda dal 2014 al 2016, sa bene che uno dei peggiori punti deboli dell’azienda sono le vetture e ieri mattina ha effettuato un sopralluogo nell'impianto Ama di Ponte Malnome, dove è presbite un’importante rimessa per i camion, tra i primi responsabili quindi dell’inefficienza della raccolta. Ha incontrato i dirigenti e i lavoratori, ha spiegato che a giorni arriveranno 22 nuovi comparatori e che serve più personale in strada, per accelerare il ritorno alla normalità. Filippi vuole anche rivedere la logistica: “mai più file di camion piene di spazzatura in attesa del conferimento - ha spiegato - organizzeremo il lavoro con una cabina di regia”. Per ora l’incantesimo, dell’effetto Filippi, sembra avere avuto buon esito. C’è da vedere come procederanno le prossime settimane: il caldo in città è da record, fino a 40 gradi e oltre, e i rifiuti che restano in terra sono inaccettabili da vero e proprio allarme sanitario.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Luglio 2023, 06:00
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