Ieri mattina i secchioni erano stati svuotati. E i residenti di Roma Nord, da via Misurina a via Camilluccia, tornavano a mani vuote verso casa dopo essersi liberati dei sacchetti di immondizia. Come non accadeva da tempo, di domenica, quando erano invece costretti a riportasi via il sacchetto. Qualcosa è cambiato dunque, oltre al direttore generale di Ama, ma c’è da chiedersi il motivo: perché solo adesso? Venerdì l’Ama, in consiglio straordinario, ha nominato il nuovo direttore generale: Alessandro Filippi ha preso il posto di Andrea Bossola, nominato poco più di un anno fa. A chiedere cambiamenti, su una situazione effettivamente insostenibile, era stato lo stesso sindaco Gualtieri e l’azienda municipalizzata ha risposto con un cambio al vertice. Quel che accade nella stanza delle decisioni si riflette, immediatamente, in strada: i risultato degli interventi di raccolta, infatti, si sono fatti vedere. E i romani, incrociando le dita, sperano che si proceda così. Ma non è così semplice: nei primi 3 anni dell’ex sindaca Raggi sono cambiati sei vertici di Ama. Anche con l’attuale amministrazione i nomi si rincorrono, così come si rincorrono i guai: i furti di carburante tra indagini e dimissioni, le assenze del personale, tutte da rivedere, e le vetture fuori uso, sempre in riparazione.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Luglio 2023, 06:00
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