Licei occupati a Roma, la preside ai genitori: «Pagherete voi i 64mila euro che perderemo». La risposta degli studenti

«Sarete voi Genitori a dover rimettere i 64 mila euro già spesi», minaccia la preside

Licei occupati a Roma, la preside ai genitori: «Pagherete voi i 64mila euro che perderemo». La risposta degli studenti

di Redazione Web

Nel boom di occupazione dei licei romani nelle ultime settimane, spicca la lettera inviata dalla preside Tiziana Sallusti del Liceo Mamiani rivolta direttamente ai genitori dei ragazzi che stanno occupando la scuola. Secondo Sallusti, l'occupazione rischia di far perdere decine di migliaia di euro dei fondi del Pnrr, ma ai ragazzi che occupano, e al collettivo, parrebbe non importare. Ecco allora che parte la richiesta alle famiglie.

La lettera della preside

«La protratta occupazione - dice la preside - sta facendo danni importanti non solo alla componente studenti (molti giorni di lezione persi a fronte di pranzi sociali, corsi tenuti da sedicenti formatori, gruppi di ascolto, musica, riflessioni sui problemi attuali, sport e quant'altro, come da "programmi" postati su Instagram.

Attività importanti, non metto in dubbio, ma che potrebbero essere svolte nel pomeriggio o nelle assemblee), quanto anche all’ufficio di segreteria che non più svolgere il proprio lavoro amministrativo contabile».

E poi la stoccata ai ragazzi e la non troppo velata minaccia ai genitori: «Il 15 dicembre è termine ultimo per effettuare i pagamenti. Se la scuola non riuscirà a rendicontare perderà i fondi e probabilmente sarete voi Genitori a dover rimettere i 64mila euro già spesi. Altre soluzioni non ne vedo, purtroppo. Siete tutte persone che vivete nel mondo del lavoro e sapete benissimo che all'Europa o al MIM non possono interessare le motivazioni sottese ad una mancata rendicontazione. Ritireranno i fondi».

«Ho già parlato con gli occupanti che sembrano ben poco interessati a questo aspetto, sordi ad appelli e a ragionamenti pratici, in nome di alti ideal - accusa la preside. Per questo mi rivolgo a voi, soprattutto ai genitori degli occupanti: fate ragionare i vostri figli, la protesta sta invalidando situazioni amministrative molto delicate che non possono poi essere risolte in un giorno».

La risposta dei ragazzi 

«Come già espresso più volte, siamo aperti a un dialogo, con ragionamenti che siano pratici e costruttivi, al contrario di quanto riportato dalla preside», hanno scritto in un post i ragazzi del collettivo autorg mamiani. «Nulla obietta l’ingresso del personale di segreteria all’interno della scuola, se c’è il bisogno che queste operazioni si svolgano all’interno di questa, nelle date 13 e 14 dicembre per concludere gli adempimenti che confidiamo siano stati già da tempo avviati», hanno concluso.

Nel post del collettivo autorg mamiani su Instagram nel momento dell'occupazione si leggeva che: «Con la nostra occupazione non abbiamo intenzione di opporci al corpo docenti o alla dirigenza del nostro istituto, ma piuttosto nei confronti di un sistema scolastico fallace che non agisce in funzione delle nostre necessità da studenti. La modalità con cui sono state condotte queste occupazioni è finalizzata al raggiungimento di risultati a livello cittadino, uscendo così da un’ottica individuale di ogni singola scuola».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Dicembre 2023, 12:16
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