Atac, la direttiva: «Bus in viaggio anche senza aria condizionata». Scatta la protesta

Atac, la direttiva: «Bus in viaggio anche senza aria condizionata». Scatta la protesta

di Flavia Scicchitano
Bus bollenti, senza aria condizionata e con il climatizzatore guasto. Ma quest'anno per chi tra gli autisti Atac si rifiuta di guidare con l'arsura scatta anche la sospensione dal servizio. Sarebbero infatti già diversi i conducenti ribelli' colpiti dal provvedimento della municipalizzata dei trasporti capitolina, esonerati dal servizio e quindi, spiegano i sindacati, dalla paga quotidiana. «Martedì è stata messa in atto un'intimidazione dalla Direzione di Superficie di Atac, che ordina di sospendere immediatamente ogni dipendente si permetta' di non effettuare il servizio con le vetture bus prive di climatizzazioni, cosa ancora più grave dato che Atac ha appaltato tali lavorazioni, garantendo l'efficienza di circa 1200 vetture - scrivono i rappresentanti del coordinamento Rsu - Non esporremo a rischi il personale e i cittadini trasportati come in carri bestiame', quindi chiediamo l'immediato intervento della sindaca, del prefetto e dell'azienda per neutralizzare' definitivamente la Direzione di Superficie di Atac».
La questione ha avuto inizio il 29 maggio scorso quando i sindacati hanno inviato un primo documento all'assessorato alla Città in Movimento, al prefetto di Roma e all'azienda, segnalando i guasti agli impianti di climatizzazione. «Per l'ennesimo anno ci siamo visti costretti a denunciare lo stato in cui versano gli impianti di climatizzazione di bus, tram e filobus - spiega David Cartacci del coordinamento Rsu della Filt-Cgil - Una situazione ormai ciclica che non può più essere considerata un'emergenza. Di tutta risposta martedì mattina la Direzione di Superficie ha dato disposizione di sospendere ogni autista che, chiamando la centrale operativa per segnalare il guasto, si rifiutava di proseguire il servizio per il caldo. Martedì, a noi risultano almeno 5 persone sospese, mercoledì invece sono arrivate solo nuove minacce».

A intervenire sulla questione anche la consigliera del Pd capitolino, Ilaria Piccolo: «Gravissima l'intimidazione messa in atto dall'Atac - dice - La dirigenza di Atac, anziché assicurare condizioni di lavoro adeguate per personale e trasporto confortevole per gli utenti, preferisce ricattare i primi e assicurare spiacevoli saune ai cittadini malcapitati. Esporre a rischi di questo genere il personale e i cittadini è da irresponsabili. Ho predisposto un'interrogazione urgente alla sindaca e all'assessore Meleo». «È una decisione che ha adottato l'azienda - replica il presidente della commissione capitolina Mobilità, Enrico Stefàno - Ho in programma di incontrare Atac tra oggi e domani e capire meglio. In ogni caso farò gli opportuni approfondimenti».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Giugno 2018, 09:44
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