Enrico Montesano: «Torno alle origini e senza filtri con il mio Monologo non autorizzato»

Enrico Montesano: «Torno alle origini e senza filtri con il mio Monologo non autorizzato»

di Giancarlo Leone
Un ritorno alle origini per Enrico Montesano che - dal 26 dicembre al 19 gennaio prossimo - porterà il suo nuovo spettacolo Monologo non autorizzato al teatro Tirso De Molina
«Dopo Rugantino, il Marchese del Grillo e il Conte Tacchia, tutti ampiamente premiati dal pubblico, volevo tornare a quel tipo di teatro che mi ha visto nascere come attore comico. Conosco da anni il direttore artistico del Tirso, Achille Mellini, gli ho confessato il mio sogno e lui ha preso la palla al balzo»

Per questo ha scelto un piccolo teatro?
«Non esistono teatri piccoli o grandi! Esistono teatri, punto! A Broadway, Al Pacino recitava Shakespeare in un piccolo teatro. È libertà! Certo che se piacerà, come spero, cercherò di portare il mio Monologo non autorizzato anche al Sistina»

Che spettacolo sarà?
«Uno spettacolo più a contatto con il pubblico, con la possibilità di poter giocare con il mio passato, la mia storia, il mio immaginario. Ho presentato Monologo non autorizzato, in anteprima al castello di Santa Severa, questa estate, per testarlo sul pubblico. Ha convinto, ed eccomi qua».

Perché non autorizzato?
«È autorizzato, ma solo da me. Si parlerà di politica, di attualità, farò un tipo di cabaret pungente, ma anche del mio passato dal quale riemergeranno personaggi come la romantica donna inglese, Torquato il pensionato, Dudù e Cocò, la zia Sally che, aggiornata, diventerà una influencer».

Anche quest’anno il Tirso de Molina ha puntato sullal comicità romana per la scelta dei titoli della nuova stagione. Ecco quindi Tre uomini e una cuccia, con Martufello, Alessia Fabiani e la regia di Fabrizio Nardi (dal 2/10); Una bugia tira l’altra, con Matteo Vacca (anche regia), Marco Morandi, Marco Fiorini (dal 6/11); lo spettacolo tutto al femminile, Qualcosa in comune, con Nadia Rinaldi, Milena Miconi e Sofia Graiani accomunate da una questione di corna (dal 4/12). Ancora Matteo Vacca interprete e regista ne Il letto ovale con Marco Morandi, Giancarlo Porcari (dal 12/02); Nozze di coccio con la collaudata coppia Pablo e Pedro e Francesca Nunzi, per la regia di Fabrizio Nardi (dal 4/03); Io non posso entrare, con Andrea Perrozzi, Alessandro Salvatori e Andrea Pirolli e la regia di Paola Tiziana Cruciani (dal 27/11); Un calabrese su Marte con Gennaro Calabrese per la regia di Antonello Costa (dal 15/04); Professione separata, scritto e diretto da Salvatore Scirè, con Pierre Bresolin, Raffaele De Bartolomeis, Francesca Di Meglio, Francesca Rasi (dal 27/05).
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Settembre 2019, 08:34
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