Roma, 17enne uccisa a coltellate, il corpo in un carrello della spesa. Fermato il presunto assassino, è un coetaneo

Il ritrovamento​ in via Borgia zona Primavalle nella Capitale: la vittima è giovanissima

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di Emilio Orlando

Una ragazza di 17 anni, Maria Michelle Causo, è stata trovata morta nel pomeriggio di oggi a Roma. Il cadavere era in un carrello della spesa accanto ad alcuni cassonetti Ama in via Borgia zona Primavalle nella Capitale. La polizia indaga per omicidio: la giovane è stata uccisa a coltellate. In serata è stato fermato un coetaneo, il presunto assassino: si tratta di uno straniero di origini nordafricane, naturalizzato italiano. La vittima si chiamava Michelle Maria Causo, era nata a Roma e frequentava il liceo psicopedagogico Vittorio Gassman, a poca distanza da dove è stato trovato il corpo.

Da quanto è emerso, la giovane è stata uccisa in un appartamento al civico 25 di via Dusmet, a circa 200 metri di distanza dal luogo del ritrovamento del cadavere, dove l'assassino viveva con la mamma. L'omicida avrebbe poi caricato il corpo su un carrello della spesa fino a portarlo vicino ai cassonetti dell'Ama. Sull'asfalto è rimasta una striscia con le gocce di sangue. Il movente sarebbe la gelosia. Forse nella casa è scoppiata una lite tra i due giovani, finita in tragedia.

 

L'allarme di un passante

L'allarme è scattato intorno alle 16 in via Stefano Borgia quando un passante ha notato il cadavere chiamando le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Squadra Mobili e gli agenti della polizia Scientifica. I poliziotti hanno poi accertato quanto avvenuto.

Quando gli agenti della polizia, una volta allertati, sono giunti sul posto, hanno trovato alcune macchie di sangue che da un portone di un palazzo conducevano fino ad un cassonetto in via Stefano Borgia, una strade del popolare quartiere che si trova nel quadrante periferico a nord ovest nella capitale. Secondo una prima ricostruzione, che deve ancora essere vagliata, il giovane avrebbe tentato di gettare tra i rifiuti il cadavere della vittima, senza riuscirci. Il corpo, dunque, sarebbe rimasto nel carrello vicino al muro di cinta di un parco, poco distante dai cassonetti. In poco tempo gli agenti della Squadra Mobile e del commissariato hanno interdetto tutta la strada e sono risaliti grazie alle testimonianze al ragazzo, sembrerebbe di origini straniere, che è stato fermato e interrogato: la sua posizione è comunque ancora al vaglio.

L'omicidio risalirebbe a diverse ore prima, ma non è escluso che la 17enne possa anche essere morta da qualche giorno.

Sarà l'autopsia a stabilirlo. Ma gli inquirenti in queste ore stanno tentando anche di fare luce sui dettagli di una vicenda in cui altre persone potrebbero essere coinvolte e di cui anche il movente al momento non è chiaro. La polizia sta già acquisendo le immagini delle telecamere della zona alla ricerca di qualsiasi elemento che possa aiutare a ricostruire le modalità dell'omicidio e sta interrogando le persone del palazzo da dove sarebbe uscito il diciassettenne con il corpo della vittima.

I residenti del quartiere sotto choc

I residenti del quartiere sono sotto choc ancora increduli per quanto accaduto. Dai balconi degli edifici popolari in tanti si sono affacciati assistendo ai rilievi della scientifica, tra i palazzi e un parco comunale, vicino al quale c'è un mercato rionale al momento chiuso per lavori in corso. Altri sono scesi in strada formando capannelli di persone in quella via stretta e a senso unico, dove c'è anche qualche negozio. Il cassonetto dove sarebbe stato trovato il corpo è quasi all'incrocio con via Centurione Bracelli: un'area che è stata transennata delle forze di polizia. Ragazzi e ragazze in strada per ore hanno cercato notizie sulla ragazza per capire se la conoscessero e in molti sono convinti che abiti a pochi passi dal luogo del suo ritrovamento del suo corpo.

All'inizio di via Borgia c'è anche un bar, dove tutti dicono di non essersi accorti di nulla. Una abitante della zona che lavora in una altro locale racconta: «abbiamo visto arrivare tre pattuglie della polizia qui davanti. Ci hanno detto di aver trovato una ragazza morta e che stavano analizzando delle scie di sangue. Non so chi sia, ma credo che quella ragazza abitasse in zona». Un altro aggiunge: «Ho una nipote di quattordici anni e non riesco a fidarmi più di nessuno». Lo sgomento è di tutti: «Sono tanti anni che abito qua, mai successa una cosa del genere», commentano.

Parlano i testimoni

«Sono venuti i poliziotti a citofonarmi, poiché mia madre che vive con me era la custode della scuola sulla via, cercavano le telecamere. Quando però ho chiesto cosa fosse successo mi hanno risposto che non potevano dire nulla». Lo racconta all'Adnkronos un residente di via Stefano Borgia, a Primavalle. «Quando sono uscito con la mia compagna a vedere cosa fosse successo - continua - ho visto tantissimi poliziotti e un capolino di gente. Da lì la notizia è rimbalzata ovunque. Sono scioccato e preoccupato».

Il precedente

Il rinvenimento di un cadavere, probabilmente di una donna, in un cassonetto di Primavalle riporta la memoria a Ferragosto di sei anni fa, quando in un contenitore Ama in via Maresciallo Pilsudsky, ai Parioli, vennero trovate le gambe di Nicoletta Diotallevi legate con del nastro da pacchi. A uccidere la donna e a liberarsi del corpo a pezzi era stato il fratello 62enne con il quale viveva.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Giugno 2023, 08:11
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