Benvenuti: «Sarò donchisci@tte, anziano blogger che riflette sugli hater»

Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi, dopo I delitti del BarLume in tv, vanno in scena

di Valentina Catini
Alessandro Benvenuti, registra, autore e attore sarà protagonista dello spettacolo donchisci@tte di Nunzio Caponio, al Golden da domani, ritrovando in scena un partner di set tv, la serie Sky I delitti del Barlume, Stefano Fresi.

Nel suo donchisci@tte il personaggio si interroga sui mali del modo. Secondo lei oggi i social distruggono le emozioni?
«Le rendono sicuramente meno profonde, più esteriorizzate. C’è un senso di spettacolarizzazione, c’è una voglia di farsi vedere, notare, più che di parlare di cose profonde. È più un confezionare slogan che approfondire tematiche importanti. Uno dovrebbe mettere in fila tutti gli istanti con cui la gente comunica per capire quello che hanno da dire. Questo desiderio di sensazionalismo cede a un’onda emotiva tumultuosa». 



Il suo  donchisci@tte invece?
«Fa un ragionamento contro chi semina odio, ma in termini di umanità non politici. Lui è un anziano blogger che si nutre di fisica quantistica, dotato di una grande profondità. Nunzio Caponio ha regalato una versione moderna che centra temi di vita moderni, ma che sono anche antichi, come ad esempio l’amore, il grande soggetto di questa rappresentazione. Questo è uno spettacolo a suo modo naïf, che con una semplicità dei temi che tratta, racconta con entusiasmo i desideri della vita».

Dal ‘72 al ‘90 ha fatto parte del trio Giancattivi. Cosa le è rimasto di quell’esperienza?
«Mi è rimasta la grande scuola dello spettacolo dal vivo, dell’improvvisazione. Ho imparato tutto dai Giancattivi, mi sono fatto le ossa, ho fatto scuola, essendo autore e regista ho imparato tutto dal punto di vista pratico. Per me i Giancattivi sono la scuola che non ho avuto, visto che non ho studiato in Accademia».



Nella letteratura, a quale personaggio si sente più vicino?
«In questo momento al mio personaggio, Don Chisciotte. Siamo attori e quando siamo a teatro finiamo per identificarti nei personaggi che interpretiamo ed è giusto così. Nella letteratura italiana mi sento vicino ai personaggi di Malvaldi. Io sono un grande lettore, leggo tantissimo e amo immergermi nei paesaggi, nelle storie dei romanzi».

Cosa la stupisce ancora del teatro?
«Il "mio" teatro mi stupisce ancora moltissimo. E lo stupore si perpetua. L’ultimo spettacolo che mi ha stregato è il Macbettu al Teatro Argentina. Sono totalmente innamorato del teatro...mi ha salvato la vita, ha tirato fuori il meglio di me come persona, è come una fede, come salire sull’altare, regalare l’emozione di una vita che non esiste e che è solo immaginata. Se non ci fosse questo stupore, questo desiderio di stupire e di essere stupiti, non avrebbe senso tutto quello che faccio, chi me lo farebbe fare».

Ci sono attori giovani interessanti in questo momento?
«Senza fare nomi, ce ne sono tantissimi. Vedo tanti giovani bravi, di talento, appassionati. C’è tanta voglia di qualità tra questi giovani, di impegno, perché probabilmente percepiscono il “pericolo” di come stia andando il mondo. C’è passione e davvero tanto talento. Oggi attraverso i social questi giovani hanno la possibilità di farsi conoscere e far vedere il loro valore. Io stesso come Direttore Artistico utilizzo anche  i social per cercare giovani talentuosi per i miei spettacoli».

Lei fa parte del cast I delitti del BarLume, serie prodotta da Sky cinema. Cosa ne pensa delle piattaforme streaming che producono film e serie?
«C’è tanta qualità che proviene da questi prodotti. Ci sono dei paesi che fanno dei lavori di altissimo livello, l’Italia nel suo piccolo si da fare. Ci sono attori, registi che fanno cose molte belle. In Italia facciamo più prodotti per le famiglie, ma bisogna anche qui cogliere le occasioni che si presentano. Il cinema era in crisi, ora con le piattaforme streaming è diverso, perché offrono tanto del mondo del lavoro. È evidente che la qualità sia alta, è un modo per tenere gli spettatori».

Progetti futuri?
«Fortunatamente ho tante cose da fare. Nei prossimi due anni continuerò con I delitti del BarLume. Sarò in tournée fino ad aprile, poi come Direttore Artistico dovrò programmare le stagioni del Teatro di Siena».

Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi (insieme anche ne I delitti del BarLume su Sky tv) in donchisci@tte al teatro Golden dal 26/11 al 15/12,  25-30 euro, via Taranto 36, ROMA 0670493826 (foto G. Recchia)





 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Novembre 2019, 08:10
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