Coccia di morto state of mind, uno stato della mente più che un semplice tratto di spiaggia dall’etimo decisamente iettatorio. La riscossa del litorale romano - ma il parallelo con il Paese post pandemia non faccia sollevare i sopraccigli alle intellighenzie - passa da qui, dopo la consacrazione del sequel di “Come un gatto in tangenziale”, sottotitolato, appunto, “Ritorno a Coccia de morto”.
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Nel film blockbuster è la spiaggia dei superburini romani contrapposta alle rene fighette di Capalbio. I due estremi del mondo - Monica (Paola Cortellesi) e Giovanni (Antonio Albanese) - che per un istante (la prospettiva di vita di un gatto in tangenziale) si incontrano.
E lì dove tutto ebbe inizio, lì si deve (imperativo) tornare.
«Cortellesi, Albanese, due straordinari attori, il regista Milani, li invito qui, per una anteprima del film; il maxischermo lo mettiamo noi, sullo sfondo il mare, e il pubblico proprio qui, sulla spiaggia».
La proposta è di Esterino Montino sindaco di Fiumicino (Roma), comune litoraneo che comprende la spiaggia in questione. Altro che red carpet, qui c’è davvero la stradina da percorrere (volendo) in zatteroni e bikini leopardato, così le auto parcheggiate alla bell’e meglio. Nel frattempo, però, Coccia di morto s’è rifatta il look: «Abbiamo bonificato l’area un paio di mesi fa, con l’aiuto degli Aeroporti di Roma. Sono stati demoliti alcuni fabbricati, due senzatetto sono stati ospitati e assistiti altrove» spiega Montino.
Effetto-film? «No, operazione prevista già compresa nel piano di appalti di pulizia delle spiagge libere del litorale» continua il Sindaco.
Con i piedi affondati nella sabbia il Sindaco descrive lo “state of mind”: Coccia de morto è “una pineta monumentale in una riserva naturale che arriva alla spiaggia - che per 600 metri è riservata ai nudisti - poi prosegue, sgombra, fino alle propaggini di Focene”.
Scordatevi Ibizia, Miami, Maldive e segnatevi questi nomi, perché l’estate 2021 cool passa da qui, Fiumara (confine sud), Coccia, Focene, Passoscuro, su su (verso nord) fino a Fosso Cupino e San Nicola: 23 chilometri di spiagge. E comunque c’è una Guida che elenca le meraviglie del posto dal porto di Traiano alle pinete monumentali. Fare di Albanese e Cortellesi cittadini onorari non è (ancora) il caso: «Sono però rimasto positivamente colpito la prima volta, quando ho visto il film. E sono contento anche se l’hanno descritta con i rifiuti, ma ci si può stare. Quelle citazioni hanno valorizzato il nostro territorio. È il potere del cinema, da Coccia di morto l’hanno trasformata in Coccia del mondo», parola di Sindaco.
E il nome, dopo il successo, non si tocca: «Risale al Settecento, ai tempi delle prime bonifiche dei Torlonia - spiega Montino - Scavando i canali si trovarono scheletri e molte teste, cocce come si diceva allora, di morti. Poveri annegati portati dal Tevere che le correnti marine avevano depositato qui, come adesso accade con i rifiuti». Mors tua, cinema nostrum.
Ultimo aggiornamento: Domenica 1 Agosto 2021, 18:08
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