Omicidio Cerciello Rega, condanne annullate. Natale Hjort dopo la sentenza: «Lacrime di gioia e sollievo dopo 4 anni»

«Sono felice per me e per la mia famiglia che in tutto questo tempo doloroso non mi ha mai abbandonato»

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di Redazione web

È arrivato ieri in tarda serata il verdetto della Cassazione sul caso dell'omicidio di Mario Cerciello Rega. L'Alta Corte ha accolto la tesi della difesa, secondo cui i due accusati Elder e Natale Hjort non avevano capito che Cerciello e il suo collega fossero due carabinieri, e ha così previsto un appello bis annullando le condanne di 24 e 22 anni di carcere. 

Gabriel Natale Hjort, ha parlato dal carcere di Velletri dove è rinchiuso: «Ieri ho atteso fino a tarda notte senza avere notizie. Questa mattina avevo paura di svegliarmi e quando ho appreso la notizia sono scoppiato in lacrime. È la prima volta dopo quattro anni di detenzione che ho provato una sensazione di sollievo anche se so che il cammino per ottenere libertà è ancora lungo», ha detto.

Cerciello Rega, cosa ha detto Natale Hjort

Gabriel Natale Hjort oggi ha incontrato nel carcere di Velletri i suoi difensori, gli avvocati Francesco Petrelli e Fabio Alonzi, dopo la decisione della Cassazione di annullare con rinvio la sentenza di Appello che lo aveva condannato a 22 anni per concorso nell'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega. «Sono felice per me e per la mia famiglia che in tutto questo tempo doloroso non mi ha mai abbandonato - ha proseguito il giovane - Ho sempre creduto che qualcuno prima o poi avrebbe ascoltato le mie ragioni e ho sempre avuto fiducia nella giustizia di questo Paese che ora sento come una mia seconda casa.

Voglio anche ringraziare i miei avvocati che mi sono stati sempre vicini e mi hanno sostenuto dandomi fiducia. Non voglio neppure dimenticare la famiglia del brigadiere Cerciello cui mi sono sempre sentito vicino sicuro che la mia innocenza non possa essere causa del loro dolore».

 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Marzo 2023, 12:59
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