Ama, è il giorno nero della raccolta dei rifiuti: iniziato lo sciopero, adesioni fino al cento per cento
La principale criticità è dovuta al mancato via libera da parte della Giunta al bilancio di Ama. Il Campidoglio infatti non vuole riconoscere alla municipalizzata 18 milioni iscritti a credito verso il Comune per i servizi cimiteriali che le permetterebbero di chiudere con un leggero attivo di bilancio. In questo modo oltre a essere in ritardo l'approvazione del bilancio consolidato di Roma Capitale, secondi i sindacati, c'è il serio rischio che a fine mese non vengano pagati gli stipendi ai lavoratori per le difficoltà dell'azienda ad ottenere le linee di credito per la liquidità dalla banche in assenza del bilancio approvato.
«Ci dispiace per i cittadini che dovranno subire le conseguenze di questo sciopero - spiega Di Cola - ma era inevitabile. Noi oggi scioperiamo perché il comune sono 6 mesi che non approva il bilancio dell'Ama e non ha approvato la delibera 58 che sblocca il turnover nell'azienda e la 52 che scongiura qualsiasi ipotesi di privatizzazione di parte del servizio. Entrambe erano il frutto di un accordo tra sindacati, Ama e Campidoglio. Sono tre accordi disattesi da parte dell'amministrazione che ci fanno preoccupare per il futuro dell'azienda». Da piazza del Campidoglio, poi, i lavoratori di Ama si muoveranno in giro per la città per distribuire i cittadini dei volantini con illustrate le ragioni della loro protesta.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Novembre 2018, 12:50
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