Alpinista romano precipita e muore sul Gran Sasso: Davide Destriere aveva 52 anni. Salvo l'amico che era con lui

Secondo una prima ricostruzione il 52enne sarebbe caduto dalla via Mirka, un tratto estremamente difficile.

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di Redazione web

È Davide Destriere, 52enne di Roma, l' alpinista morto ieri, sabato 9 luglio, durante una scalata sul Gran Sasso in Abruzzo. L'uomo era lungo la Via Mirka, sul Corno Piccolo, parete est, ed era il primo di cordata. Al quarto tiro, per ragioni ignote, è volato giù lungo la parere ed è deceduto. Si è incastrato in una nicchia della parete sottostante e in un primo momento il compagno di cordata, anch'egli romano, pensava stesse bene.

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L'amico ha allertato i soccorsi: è decollato subito l'elicottero

Il secondo di cordata, illeso, ha allertato comunque il 118 ed è scattato il protocollo dei soccorsi in montagna: è stato attivato il Soccorso Alpino e Speleologico, che è partito con l'elicottero.

A causa delle forti raffiche di vento, il velivolo è stato costretto a far scendere in parete un tecnico del Soccorso Alpino, che ha recuperato l' alpinista illeso. Gli altri tecnici invece stanno recuperando e portando giù la salma. Con l'incidente di questo pomeriggio avvenuto a Prati di Tivo, nel territorio di Pietracamela (Teramo) sono quattro le persone decedute da maggio ad oggi sul Gran Sasso.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Luglio 2023, 15:00
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