«Strage di Bologna? Non fu attentato neofascista, ma colpa di un treno palestinese». Bufera su consigliere leghista

«Strage di Bologna? Non fu attentato neofascista, ma colpa di un treno palestinese». Bufera su consigliere leghista

di Redazione web

A 43 anni dalla strage di Bologna, da quel terribile 2 agosto 1980 che vide la morte di 85 persone, c'è chi non si rassegna alla verità storica di quei fatti e cerca di riscriverla. È il caso di un consigliere comunale leghista di Lonate Pozzolo (provincia di Varese), che durante la seduta di due giorni fa del consiglio ha evocato addirittura un treno palestinese per spiegare l'esplosione che distrusse la stazione, facendo una strage che ha segnato profondamente la storia del nostro Paese.

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«Non fu attentato neofascista»

«Nella mozione qualcuno scrive 'un attentato neofascista'. Non è vero. In transito era un vagone palestinese che è stato fatto esplodere apposta a Bologna. Poi hanno buttato dentro il Fioravanti e compagnia, ma non erano loro, signori. La storia non è questa. Quella di Bologna è stata una strage di Stato, mettetevelo in testa», le parole di Armando Mantovani, segretario cittadino della Lega.

Un intervento che ha acceso un aspro confronto in aula e che oggi sta rimbalzando sui social, con tanto di audio. In discussione c'era una mozione presentata dal gruppo «Uniti e Liberi» per intitolare l'area mercato di Lonate alle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Agosto 2023, 07:24
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