Lo Stato Sociale in concerto: "Sarà come un parco giochi"

Lo Stato Sociale in concerto: "Sarà come un parco giochi"

di Carlo Mandelli
«Milano? Grande pubblico. Ci si deve abituare, ma ci stiamo sempre bene».
Loro sono i “cinque ragazzi bolognesi che fanno canzonette” Albi Cazzola, Bebo Guidetti, Lodo Guenzi, Carota Roberto e Checco Draicchio. Ovvero Lo Stato Sociale, i “regaz”, alla bolognese, tra i nomi di punta della musica indipendente, diventati celebrità nazional-popolare dopo il Festival di Sanremo.
Il quintetto riparte con il suo ”Una vita in vacanza tour”, carrellata di concerti estivi, che comincia proprio stasera dal Carroponte di Sesto San Giovanni. «Staremo sul palco per oltre due ore e ripercorreremo le tappe del gruppo dagli inizi fino a oggi. Per la scaletta ci siamo affidati anche a un sondaggio fatto tra il nostro pubblico. Di sicuro c’è che ci saranno tante sorprese, sarà un live show come un parco giochi», racconta Albi. Dissacranti, specializzati nella leggerezza e nella rima scanzonata e paradossale, hanno svoltato dopo il Festival.
«Nel nostro dopo Sanremo sicuramente qualcosa è cambiato, ma non la sostanza del gruppo.
La popolarità è cresciuta anche grazie alla presenza di Lodo al concerto del Primo Maggio come presentatore (e alla sua ventilata partecipazione ad X Factor come giurato, poi smentita, ndr). Stiamo anche cercando di abituarci ai meccanismi della televisione». Sul fronte musicale, Lo Stato Sociale è da poco arrivato in radio con una versione inedita del brano “Facile” e per il prossimo futuro non si prevedono pause. «È difficile capire in quale fase della nostra carriera siamo, i bilanci si faranno più avanti. In questo momento abbiamo voglia di fare tutto: suonare, scrivere libri e vedremo cos’altro ancora». 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Giugno 2018, 06:00
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