Tornano le tende degli studenti, questa volta davanti alla Statale di Milano: gli universitari riprendono la protesta contro il caro-affitti e chiedono certezze sul diritto allo studio. Una mobilitazione che, al grido di «Vorrei un futuro qui», scritto sui manifesti, sta investendo tutto il Paese da Nord a Sud. E che vede proprio Milano come capofila visto che è tra le città dove il carovita e la presenza di universitari fuori sede si fanno sentire più che altrove. «Nulla è cambiato i questi mesi - ribadiscono gli universitari - dalle istituzioni, dal governo alle amministrazioni comunali sono arrivate soltanto finte promesse o insufficienti contentini, che non mettono in discussione i paradigmi che hanno prodotto e che continuano ad alimentare questa crisi». E così, dopo le mobilitazioni della settimana scorsa, che hanno portato all’occupazione e poi allo sgombero dell’ex cinema Splendor e ai sit-in davanti Palazzo Marino, gli studenti ieri mattina sono tornati in tenda davanti alla Statale e resteranno lì almeno per una settimana. Poi si valuterà come andare avanti.
Tra assemblee e dibattiti, gli universitari di “Tende in piazza” hanno scritto una lettera al sindaco Giuseppe Sala in cui propongono una serie di interventi per limitare i problemi della crisi abitativa: dalla modifica dei criteri di convenzione con gli studentati privati, soprattutto per i progetti finanziati dal Pnrr alla conversione dei beni alienati del patrimonio pubblico in alloggi sociali.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Settembre 2023, 06:15
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