Nomade Rom condannata a 30 anni, ma è "sempre" incinta: razziava appartamenti a Milano

Ancora una volta la pluripregiudicata ha evitato la carcerazione, anche se è stata condotta in ospedale per essere visitata in stato di arresto

Condannata a 30 anni, ma è "sempre" incinta: nomade Rom razziava appartamenti a Milano

E' destinataria di una sentenza che la condanna a 30 anni di carcere, ma per la sua situazione famigliare (otto figli e un nono in arrivo) la misura le è stata notificata ma non è stata applicata. E' accaduto a Milano, nei confronti di una donna di 33 anni incinta, nomade di origine croata, arrestata in flagranza durante un furto in appartamento in via Giambellino, nella periferia Sud Est della metropoli, che stava mettendo a segno in compagnia di una delle sue figlie (di 9 anni e quindi non imputabile).

Gli agenti della Polizia di Stato intervenuti, dopo averla bloccata, si sono subito accorti che su di lei pendeva la misura, ma l'autorità giudiziaria ha deciso al momento per la sua non applicabilità. In particolare la donna era stata condannata dal Tribunale di Genova, per un gravoso cumulo pene, a 57 anni di carcere, poi ridotti dal Tribunale di sorveglianza di Milano in 30 anni, il massimo applicabile.

Ma ancora una volta la pluripregiudicata ha evitato la carcerazione, anche se è stata condotta in ospedale per essere visitata in stato di arresto. Oggi è prevista la direttissima, e non si esclude che venga ricondotta nel camper dove dimora con i figli,


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Dicembre 2021, 13:20
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