Niccolò Bettarini, Simona Ventura: «Sei stato coraggioso». Uno dei fermati per l'accoltellamento nega le accuse

Simona Ventura al figlio Niccolò: «Sei stato coraggioso». Uno dei fermati nega le accuse
Simona Ventura rassicura sulle condizioni del figlio Niccolò, 19 anni, avuto con l'ex calciatore Stefano Bettarini, accoltellato l'altra notte davanti a una discoteca a Milano.

«Dopo questa lunga, lunghissima giornata, posso dire che è andata bene. Stai migliorando, grazie a Dio... Sei stato coraggioso e ti voglio bene e anche di più Niccolò. Mamma», scrive su Twitter, postando una fotografia del figlio, la conduttrice, confortata dal miglioramento delle condizioni di Niccolò. Per l'aggressione sono state fermate quattro persone, quasi tutti ventenni con precedenti penali, con l'accusa di tentato omicidio.

Uno dei fermati è legato alla curva dell'Inter. Si tratta di un ragazzo di poco più di vent'anni, raggiunto da un provvedimento di Daspo negli anni scorsi e, durante l'interrogatorio di ieri, avrebbe negato di aver colpito Bettarini all'uscita della discoteca Old Fashion, molto conosciuta a Milano. Gli altri fermati sono un altro italiano e due albanesi mentre sono in corso accertamenti di natura amministrativa per un provvedimento del questore Marcello Cardona riguardante il locale. L'accusa per i fermati è di tentato omicidio. Niccolò Bettarini non è in pericolo di vita, nonostante sia stato raggiunto da alcune coltellate.



«Li ho riconosciuti, tre di loro sembravano drogati, uno aveva gli occhi azzurri. Spero che in galera ci stiano anni», aveva detto un amico di Niccolò agli agenti della Squadra mobile e della Volante in questura a Milano, mentre aspettava gli altri sul marciapiede di via Fatebenefratelli. Aveva raccontato che quelli «si accanivano col Betta, ne ho spinto via uno. Lui perdeva molto sangue». Un altro ragazzo, che aveva assistito all'aggressione di Bettarini aveva aggiunto che «sembravano animali».

«Nostro figlio Niccolò è stato aggredito da molte persone mentre cercava di difendere un amico. Fortunatamente le conseguenze non sono gravi. Niccolò si sta riprendendo velocemente, un miracolo visto le 11 coltellate inferte»,
avevano scritto Simona Ventura e Stefano Bettarini mentre l'ospedale Niguarda in cui è ricoverato Niccolò spiegava che il «ragazzo presenta lesioni superficiali da taglio su tronco, addome e un arto superiore. Eseguiti tutti i necessari
accertamenti, è in programma nei prossimi giorni un intervento per la lesione (a un nervo) riportata all'arto superiore. Le condizioni non sono gravi. La prognosi è comunque riservata». In attesa, appunto, dell'intervento.

Quello che è successo, dopo le 5 di mattina di domenica, rimane ancora un poco confuso anche per via delle versioni contrastanti con quelle degli amici di Niccolò che avrebbero reso i quattro ma si tratterebbe davvero di una lite scatenatasi per ragioni futili, ingigantite dall'alcool bevuto dagli aggressori. Roberto Cominardi, titolare dell'Old Fashion, aveva cercato di ricostruire: «Niccolò era tranquillo nel locale, dalle immagine di 33 telecamere che abbiamo non c'è nessuno che ha litigato con lui. È stato a parlare con un dipendente fino all'orario di chiusura e, dal momento che lo conoscono tutti, lo avrebbero riferito se qualcuno avesse avuto a che dire con Niccolò».

Cominardi ha raccontato che, sempre dalle telecamere, si vede il giovane che si allontana dal locale, guarda alcune persone che stavano litigando e se ne va. Le stesse persone vanno poi nella sua direzione. Il racconto di Cominardi finisce qui, perché oltre le telecamere non vanno. Sono comunque in corso accertamenti sul locale. È stato davanti a un chiosco notturno di panini e bibite che si è scatenato il caos. Forse uno sguardo di troppo da parte di qualcuno ed è scattata la rissa; Bettarini potrebbe essere intervenuto per difendere un amico ma, sottolinea uno dei testimoni, «si sono accaniti contro di lui». Uno lo ha colpito con un coltello, forse un punteruolo che, però, non è stato trovato. È stata chiamata un'ambulanza e il diciannovenne è stato portato in ospedale in codice giallo, quindi in condizioni non gravi, che è diventato rosso (condizioni critiche) all'arrivo. Dopo ulteriori controlli, si è capito che non era in pericolo di vita. Per tutta la giornata in Questura erano stati ascoltati gli amici di Bettarini che avevano dato indicazioni precise le quali hanno portato a loro volta in Questura i quattro fermati.



 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Luglio 2018, 10:15
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