«Non aspettatevi la first lady in tailleur Chanel rosa». Romina Mondello va dritto al punto per spiegare cosa l’ha attratta del testo Jackie del premio Nobel Elfriede Jelinke, al Menotti da questa sera al 17 ottobre. «Al centro della scena c’è una Jacqueline Kennedy non convenzionale. Una donna collocata in un altrove imprecisato, giusto alla fine della sua vita, che compie un excursus disordinato delle sue esperienze, successi ed errori», spiega l’attrice romana. Dopo una carriera su grande e piccolo schermo, in film e fiction che l’hanno resa personaggio noto al grande pubblico, Romina Mondello si è tuffata con passione nel teatro: «Con il ritorno al palco sono rinata, il debutto ad Asti di fronte a un pubblico felice di tornare a teatro è stato emozionante». Di Jackie, regia di Emilio Russo già direttore artistico del Menotti, Mondello ha amato soprattutto la scrittura: «Amo il modo di scrivere e di argomentare di Elfriede Jelinke, forse a tratti complicato, ma efficace: perfetto per andare dritto alle ossessioni di Jackie, donna che ha saputo essere burattinaia della propria vita, ma che spesso ha tirato i fili sbagliati.
Dal 6 al 17 ottobre, via Menotti, 11. Ore 20, domenica ore 16.30. Biglietti 32 euro.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Ottobre 2021, 06:30
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