Assistenza e cure garantite, ma non per tutti gratuite. A Milano la guardia medica diventa a pagamento per i non lombardi, mentre finora era a costo zero. Da ieri, invece, i pazienti che non sono iscritti al servizio sanitario regionale verseranno direttamente al dottore, tramite pos in dotazione, 20 euro per la visita in ambulatorio (13 aperti a Milano, di cui 5 a luglio); mentre si sale a 35 euro per un controllo a domicilio. L’utente potrà chiedere il rimborso alla propria Ats, se previsto. La novità è annunciata, con una nota, dall’Ats Milano (info sul sito). Chi si trova a Milano, per una vacanza, oppure lavoro o studio, ma non è presente del database del servizio sanitario regionale, neppure in via provvisoria, paga il sevizio di guardia medica.
ACCORDO SINDACALE La decisione è stata presa con i sindacati di categoria perché «l’accordo collettivo nazionale del 2005 prevede che la continuità assistenziale sia rivolta a chi abita nell’ambito territoriale». Da qui, la richiesta di un compenso extra per curare i “forestieri”. «Noi rispettiamo la decisione dei sindacati e non possiamo fare altro che adeguarci», ha commentato, ieri, l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso.
ACCESSO AMBULATORI La guardia medica può essere contattata all’116117 nei giorni prefestivi, festivi, sabato e domenica dalle 8 alle 20; da lunedì alla domenica dalle 20 alle 8.
ISCRIZIONE PROVVISORIA Regione Lombardia ricorda che «chi è temporaneamente domiciliato nel territorio dell’Ats per lavoro, studio o salute può chiedere l’iscrizione temporanea al Servizio sanitario regionale (gratuita) e scegliere un medico di famiglia».
Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Luglio 2023, 06:30
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