Milano, Atm alza il prezzo del biglietto: ticket a 2 euro da aprile

di Simona Romanò

Avanti tutta coi rincari Atm. Per il Comune non c'è tempo da perdere e propone alla Regione il piano B per approvare l'aumento del biglietto Atm (da 1,50 a 2 euro) ad aprile e così avviare in due step il Sistema tariffario integrato del bacino di mobilità (Stibm), ovvero un maxi intervento che ridisegnerà completamente le tariffe del trasporto pubblico nell'hinterland milanese, a Monza-Brianza, Lodi, Pavia. Palazzo Marino non vuole allungare i tempi, dopo lo stop del consiglio regionale che, prima di Natale, ha bocciato l'avvio della sperimentazione del Stibm.

«Con Area B in partenza il 25 febbraio dobbiamo essere pronti con il nuovo sistema per non creare disagi», spiega l'assessore alla Mobilità Marco Granelli. Il ticket a 2 euro sarebbe infatti valido per viaggiare anche nella prima fascia dell'hinterland: il baricentro sarà Milano, ma i confini si allargheranno fino a inglobare undici Comuni, fra cui Sesto, Cinisello, Bresso, Cologno, Opera, Rozzano. Il biglietto per muoversi in tutta quest'area costerà, appunto, 2 euro. E comprenderà tutti i capolinea del metrò: da Rho-Fiera sulla M1 (il viaggio oggi costa 2,50) a Sesto; da Cologno a Vimodrone ad Assago sulla Verde, così come il nuovo capolinea del «15» a Rozzano. Attorno alla grande area urbana ci saranno cinque corone concentriche e attraversarne una farà scattare un aggravio di 0,40 euro. La manovra si è però arenata dopo lo stop del Pirellone che deve anche approvare tutti i rincari. «Abbiamo riaperto il tavolo con Regione e sono ottimista», rassicura Granelli. In settimana, vertice tra sindaco e governatore. Il Pirellone potrebbe accettare di avviare il sistema integrato in due tempi, partendo con il bacino di Milano, Monza e Brianza senza coinvolgere tutte le ferrovie. Granelli avverte che non si può aspettare: «Con l'aumento di percorsi e frequenze aumentano i costi. Ogni anno mettiamo a bilancio 160 milioni e per il 2019 ne mancano 50, 60».