Zona industriale di Misinto, piccolo comune in provincia di Monza. In un capannone isolato c'era un viavai di auto nonostante i blocchi per il decreto anti Covid. Mentre tutta la produzione in zona era ferma, lì si lavorava alacremente: dentro c'erano stipati 276 chili di marijuana, divisi in buste da un chilo confezionate in scatoloni. Valore sul mercato: un milione e 400mila euro.
I carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni hanno fatto la scoperta sabato scorso, hanno ammesso di esserci arrivati un po' per caso e un po' per curiosità. Quel giorno i militari erano impegnati in un'altra operazione contro una banda di ladri d'appartamento e mentre giravano in zona si sono accorti del viavai attorno a quel capannone in via della Longura distante dagli altri. Una rapida verifica ai numeri di targa delle auto parcheggiate fuori ha consentito di scoprire che erano intestate a pregiudicati e così sono andati a vedere di persona cosa ci fosse all'interno della struttura.
Come fosse merce qualunque, i pacchi di erba erano sistemati in trenta scatoloni in attesa di essere consegnati, probabilmente sarebbe finita sulla piazza di Milano, hinterland e Brianza. In manette 5 persone tra i 26 e i 64 anni, 3 italiani pregiudicati, e 2 stranieri incensurati. Alla vista dei carabinieri hanno tentato di distruggere alcuni cellulari lanciandoli via e spaccandoli con i piedi. Il contenuto delle schede dovrebbe comunque essere recuperabile.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Novembre 2020, 07:15
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