«Uno scherzo? No. Siamo già sciolti, anzi decomposti», risponde Elio, all’anagrafe Stefano Belisari, a chi crede ci sia un seguito. «E in questo atto di decomposizione non abbiamo voluto lasciare avanzi, ci stiamo riciclando». E spunta una nuova canzone “compostabile”, pure questa di addio, lanciata ieri al Cinemino, alla presenza del presidente di Legambiente Stefano Ciafani e del direttore Giorgio Zampetti: “compostabile” nel senso che potrà essere sviluppata da ogni artista o ogni musicista collegandosi al sito di Legambiente. Il concerto finale era stato lo scorso dicembre al Forum di Assago. Poi però era arrivata la partecipazione su invito di Baglioni a Sanremo con l’“Arrivedorci” alla Stanlio e Ollio. E poi il tour di “addio”. «L’affetto della gente ci ha portato ad accettare un altro giro di concerti per chi non era riuscito a raggiungere Milano per la festa al Forum», spiega Elio.
Ondata di incredulità e affetto, quindi, li hanno portati per i teatri, con qualche cambio di spazi per biglietti non venduti. «Le date sono state trionfali al di là dei luoghi fisici. Pianto, risate, felicità nel ritrovare persone che non vedevamo da tempo. È questo quello che conta». Ma allora, perché chiudere? «Perché in Italia - continua Elio - non c’è equilibrio tra sforzi profusi e risultati ottenuti. E perché sarebbe troppo tardi farlo quando si è vecchi. I Ramones erano irriconoscibili agli ultimi concerti, i Beatles sono durati otto anni, e gli Stones ancora sul palco? Scelta che non condivido. Smettiamo adesso per la voglia di chiudere bene una storia bellissima, irripetibile e unica». E alla domanda, cosa sarà senza gli Elii, la risposta è: «Gli Elii si sciolgono, non si decompongono. Penseremo a qualcos’altro». Elio sarà sempre a Extra-Factor su Sky. Per il resto, si vedrà che si inventano.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Giugno 2018, 06:00
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