L'abitazione di Carol Maltesi, la donna uccisa e fatta a pezzi dall'ex fidanzato Davide Fontana, è stata ispezionata dai carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche di Brescia. Le operazioni d'indagine nella casa della Maltesi, conosciuta anche come Charlotte Angie, sono state coordinate dal procuratore di Busto Arsizio (Varese) Carlo Nocerino che, al termine dei primi a accertamenti sull'omicidio della 26enne, ha dichiarato di aver trovato «riscontri alle dichiarazioni dell'indagato nell'appartamento, sono state individuate tracce ematiche».
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«Fanno tristezza e tenerezza i tanti pupazzi che aveva in casa» la giovane vittima, madre di un bimbo di sei anni. L'appartamento del delitto, dove l'indagato ha confessato di aver colpito con un martello la donna prima di finirla con un coltello, è stato ripulito. «È stato tutto accuratamente lavato». Accertamenti dello stesso tipo sono stati svolti anche in casa di Fontana, dove Nocerino ha spiegato «sono state cercate tracce ematiche e sequestrati device elettronici, che saranno analizzati».
«La ricostruzione di come è avvenuto il delitto è ancora in itinere - ha aggiunto - L'indagato verrà interrogato nuovamente nei prossimi giorni».
Stessi accertamenti sono stati svolti in casa di Fontana, dove Nocerino ha spiegato «sono state ricercate tracce ematiche e sequestrati device elettronici, che saranno analizzati». «L'unica cosa che posso dire è che fanno tristezza e tenerezza i tanti pupazzi che aveva in casa» Carol, forse per il suo bambino «o forse suoi», ha concluso il Procuratore. A carico di Fontana, ha concluso Nocerino «non sono emersi precedenti psichiatrici di alcun tipo»
Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Aprile 2022, 18:37
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