L'uomo, interrogato questa mattina, come ha riferito il suo avvocato Fabrizio Negrini, «si è avvalso della facoltà di non rispondere». E questo in quanto è necessario «esaminare il fascicolo processuale» per poi mettere a punto una strategia difensiva. Sulla richiesta del pm Gianluca Prisco di convalida del fermo e di misura cautelare in carcere per violenza sessuale per aver costretto la bimba a subire atti sessuali, aggravata dal fatto che la vittima ha meno di 10 anni e dalla recidiva specifica e reiterata, il gip Ferraro depositerà la sua decisione a breve. Decisione che appare scontata.
L'uomo era uscito dal carcere nel gennaio del 2016 dopo essere stato condannato nel 2013 per tentata prostituzione minorile, atti osceni e corruzione di minorenni a 4 anni e 3 mesi e dopo aver seguito un percorso psicoterapeutico per 'sex offenders' nel carcere di Bollate.
Stando alle indagini dell'epoca, dal 2008 in poi, prima di essere arrestato nel 2012, tra Milano e Lodi, l'uomo, 42 anni, usava lo stratagemma di tenere in auto peluches e pupazzi per adescare ragazzine fuori da scuole e oratori.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Ottobre 2017, 17:42
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