Assago, Andrea Tombolini condannato a 19 anni e 4 mesi: accoltellò sei persone e ne uccise una nel centro commerciale

Il gup di Milano ha deciso di ridurre di 6 mesi la richiesta avanzata dall'accusa di 20 anni di reclusione

Assago, Andrea Tombolini condannato a 19 anni e 4 mesi: accoltellò sei persone e ne uccise una nel centro commerciale

di Redazione Web

Andrea Tombolini, il 46enne che il 27 ottobre 2022 ha aggredito sei persone nel centro commerciale di Assago (uccidendone una), è stato condannato. Dovrà passare i prossimi 19 anni e 4 mesi in carcere. È quanto è stato deciso dal gup di Milano, Silvia Perrucci, nel processo abbreviato. L'accusa è di omicidio e duplice tentato omicidio, oltre a lesioni per aver accoltellato 6 persone. 

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Andrea Tombolini condannato

«Quando ho visto che tra i clienti vi era un calciatore del Monza (Pablo Marì ndr.), ho provato invidia, perché lui stava bene ed io male. L'ho colpito quindi con un coltello che avevo in mano e potevo fermarmi lì, invece non so cosa mi è preso e ho cominciato a colpire anche altre persone», queste le parole del Killer messe a verbale, durante l'interrogatorio. 

Nell'occasione il calciatore fu ricoverato per una ferita a schiena, insieme agli altri 6 feriti. Ma a farne le spese maggiori fu Luis Fernando Ruggieri, il dipendente del Carrefour che fu ucciso a coltellate. E per questo motivo, la giudice ha condannato il 46enne, presente oggi in aula accompagnato dagli agenti di polizia penitenziaria, ad una pena, 19 anni e 4 mesi, solo di poco inferiore a quella richiesta dal pm Paolo Storari, titolare dell'inchiesta condotta dai carabinieri, che aveva proposto 20 anni, senza attenuanti generiche.

Per l'imputato il giudice, sempre come chiesto dalla Procura, ha disposto anche la misura di sicurezza della libertà vigilata per 3 anni a pena espiata. Per il papà della vittima, il giudice ha stabilito una provvisionale di risarcimento da 30mila euro a carico di Tombolini, rinviando alla sede civile l'entità dei danni complessivi.

Il padre di Luis Fernando era assistito dal legale Marco Dallavalle.

Riconosciute provvisionali di risarcimento da 15mila euro (con danni totali, poi, in sede civile) anche per le persone vittime di tentato omicidio e lesioni. Tra queste ultime anche il calciatore del Monza Pablo Marì, che qualche giorno dopo l'aggressione fu dimesso dall'ospedale, ma tornò a giocare solo lo scorso gennaio, dopo 4 mesi di cure. Era parte civile col legale Francesco De Martino ed anche a lui è stata riconosciuta la provvisionale. Tombolini resta, almeno fino a quando la sentenza non diverrà definitiva, in una comunità protetta in regime di domiciliari. Lo stesso pm, nel suo intervento oggi in aula, ha chiarito che «deve essere curato e non finire in carcere». Una perizia nel processo aveva stabilito che al momento dei fatti, comunque, era capace di intendere e volere, anche se soffre di disturbi psichici. Lo stesso giudice non ha riconosciuto col verdetto vizi di mente, come chiedeva, invece, la difesa, con il legale Daniela Frigione.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Settembre 2023, 14:27
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