Un'abilità diversa

Un'abilità diversa

di Flaminia Bolzan

Oggi in salotto vi voglio parlare di cosa significa avere un’abilità diversa. Sono due parole che accostate in questo modo hanno un senso proprio bello, quello di saper fare e saper essere, ma in modo non convenzionale, ed è proprio così che mi piacerebbe iniziare a intendere una condizione che ci fa paura un po’ troppo spesso.

L’ordine dei termini non dovrebbe essere casuale, perché il significato che attribuiamo alla realtà passa anche e soprattutto da questo, dal nostro modo di comporre un concetto e rappresentarlo nella nostra mente. Quando parliamo di disabilità vediamo quasi sempre e tendenzialmente “solo” quello che non è accessibile, ma non riflettiamo mai su quanto invece molte persone che magari incontriamo siano a loro modo dei super eroi. Proprio come Batman, Superman, o Wonder Woman, hanno delle capacità speciali.

Una su tutte? Sanno emozionare e ci ricordano il significato di un’altra cosa bella: la sensibilità.

Lo pensavo proprio oggi mentre guardavo dei dinosauri su una ruota, quella di una carrozzina. Ho scoperto che chi era seduto lì sopra avrebbe desiderato dei capelli blu e forse era molto più bravo di me a immaginare Roma come Jurassic Park, dove però il tirannosauro non è cattivo, ma sorride. Proprio come è capitato alla sottoscritta. E allora cavolo, mi sono detta, non è forse questo un talento eccezionale? Quello di far dimenticare per un attimo il caos quotidiano e donare la gioia di un sorriso ricevuto mentre ci si immagina insieme un’acconciatrura tutta blu? Secondo me si. È proprio questo il senso di un’abilità diversa.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Maggio 2023, 08:13
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