Valentina muore incinta dei suoi gemelli, i familiari contro i medici: «Poteva salvarsi, ma erano tutti obiettori»
di Alessia Strinati
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Secondo quanto riporta il Corriere della Sera i genitori della giovane donna continuano a puntare il dito contro i medici, ritenuti responsabili della tragedia. Dopo il suo decesso 7 ginecologi sono finiti a processo con l'accusa concorso in omicidio colposo plurimo. I familiari raccontano che i dottori non avrebbero voluto farla abortire perché obiettori: per i bambini pare non ci fosse molto da fare, ma la mamma poteva salvarsi. La madre della vittima ricorda il dolore di sua figlia, la paura di morire e la sofferenza. I medici avrebbero continuato a sentire il battito dei bambini, per questo si sono rifiutati di procedere con l'aborto che avrebbe invece salvato la madre, condannando tutti e tre a morte.
Valentina sarebbe morta a causa di una sepsi, che l'ha stroncata in 12 ore. I genitori sostengono che i dottori sapessero dell'infezione già due giorni prima del ricovero, quando la donna aveva fatto un tampone evidenziando delle anomalie. Il padre della Milluzzo sostiene però che questo referto sia stato occultato e a riguardo chiede chiarezza. L'ospedale intanto continua a difendersi, affermando che il motivo per cui non si è proceduto all'aborto non era a causa dei dottori obiettori, perché in questi casi la struttura ha sempre fatto affidamento su un medico esterno.
Ultimo aggiornamento: Domenica 3 Novembre 2019, 12:53
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