Maltempo, tromba d'aria in Cadore: come la tempesta Vaia, grandine e intere zone devastate. Zaia: «Pezzi di bosco spazzati via»

La parte nord della provincia devastata da vento e pioggia, con effetti simili a quelli della tempesta Vaia dell'autunno 2018

Video

di Redazione web

Maltempo dopo il grande caldo, gravi danni in VenetoTempesta dall'Agordino al Comelico passando per il Cadore nella provincia di Belluno, nel pomeriggio di martedì 18 luglio 2023, intorno alle 17. La parte nord della provincia devastata da vento e pioggia, con effetti simili, anche se fortunatamente molto inferiori, a quelli della tempesta Vaia dell'autunno 2018.

 

Tromba d'aria e tempesta in Cadore: cosa è successo

Un break improvviso e violento del maltempo ha messo fine al grande caldo sulle montagne del Veneto. Fino al pomeriggio anche in quota si boccheggiava per la calura, come in pianura. Tutto è cambiato intorno alle 17, quando il primo fronte nuvoloso che si è avvicinato alle Dolomiti ha fatto da detonatore con l'enorme quantità d'energia accumulatasi con le temperature over 35 di queste giornate. L'innesco ha scatenato una tromba d'aria, non di grandi dimensioni, accompagnata da forti scrosci di grandine, passati sui boschi del Cadore, del Comelico e dell'Ampezzano come un 'rasa erba'. Interi pezzi di versante di abetaie e lariceti sono stati buttati giù con quell'effetto domino dei tronchi che si piegano, in caduta, l'uno addosso all'altro che si era visto finora solo durante la terribile tempesta 'Vaia', alla fine di ottobre del 2018, che causò la distruzione di decine di migliaia di ettari di foreste.

«Alcuni versanti di bosco colpiti dal vento - ha riferito il presidente della Regione, Luca Zaia - sono stati quasi completamente abbattuti. Immagini che ricordano, con le dovute proporzioni, quanto accaduto con Vaia». 

L'allarme ai vigili del fuoco

Ai centralini dei vigili del fuoco sono giunte poco dopo decine di telefonate con richieste di soccorso. Le squadre del bellunese, e molte altre dalle province limitrofe, sono impegnate da alcune ore nella rimozione di alberi abbattuti sulle strade, sulle case. I danni sono stati inferti dal vento soprattutto ai tetti delle abitazioni. Non c'è ancora un bilancio definitivo su quelle rimaste scoperchiate. Non si registrano fortunatamente feriti o contusi per il maltempo. Molti i danni alle automobili parcheggiate nelle aree vicino ai boschi, rimaste schiacciate dalla cadute delle piante. L'effetto sulla temperatura è stato immediato.

Nelle stazioni di valle dove fino a poco prima i termometri segnavano 26-27 gradi, il fortunale ha abbassato questi valori fino a 14-13 gradi in poco meno di un'ora.

Un'ottantina le richieste d'intervento ai Vigili del fuoco che sono intervenuti con le squadre di Belluno, con personale regionale dei comandi di Verona, Treviso e il supporto dei volontari, anche per mettere in sicurezza le case. La violenza del vortice ha risentito del grande accumulo di energia presente in atmosfera, dopo i tanti giorni di gran caldo. L'evento meteo è stato accompagnato anche da rovesci di grandine.

L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, dopo aver imbarcato un tecnico del Soccorso alpino di Agordo per indirizzare l'equipaggio, si è diretto verso la Ferrata Costantini sulla Moiazza, poiché un escursionista polacco, durante la salita dell'itinerario attrezzato era stato colto da una forte grandinata. Individuato, il 28enne è stato recuperato con il verricello e lasciato al Rifugio Carestiato. Il Soccorso alpino di Belluno è invece salito sulla Cima del Monte Peron, dove fratello e sorella, 19 e 21 anni di San Donà di Piave (Venezia), dopo il temporale, erano bloccati in cresta, fradici e infreddoliti, in un punto ripido e reso scivoloso dall'acqua, molto rischioso da superare. Una squadra si è avvicinata con i mezzi finché non ha trovato una pianta abbattuta dal vento sulla strada. I soccorritori hanno quindi proseguito a piedi, sono saliti per il sentiero e hanno raggiunto i ragazzi.

Zaia: «Immagini come quelle di Vaia»

Il governatore Luca Zaia si è subito messo in contatto con i sindaci del territorio per valutare i danni alle strutture. Al momento non risultano danni alle persone. «Alcuni versanti di bosco colpiti dal vento - riferisce il presidente governatore - sono stati quasi completamente abbattuti. Immagini che ricordano, con le dovute proporzioni, quanto accaduto con Vaia». Su gran parte dell'area dolomitica bellunese, informa sempre Zaia, si è scatenato un vento violento, accompagnato da grandine».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Luglio 2023, 08:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA