Suviana, chi sono i tre morti: Mario Pisani il pensionato, Vincenzo Franchina il neopapà e l'immigrato Pavel. «Poche speranze per i dispersi»

Le vittime identificate erano tutte in trasferta per eseguire lavori di manutenzione della grande centrale elettrica di Enel Green Power sull'Appennino Bolognese

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di Redazione web

Sono tre i morti nella strage di Suviana. Le vittime identificate erano tutte in trasferta per eseguire lavori di manutenzione della grande centrale elettrica di Enel Green Power di Suviana, sull'Appennino Bolognese. E poi la lunga lista di dispersi, quattro, e feriti gravi, cinque. 

I morti di Suviana

Le tre vittime sono Pavel Petronel Tanase, 45 anni, nato in Romania, di Settimo Torinese, Mario Pisani, 74 anni, ex ingegnere Enel Green Power che operava come consulente, nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto) e Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra (Messina). Quest’ultimo si era sposato a maggio del 2023 ed era diventato recentemente papà.

I dispersi

Proseguono le ricerche, particolarmente complicate poiché si trovano ancora sott'acqua dove è difficile arrivare a causa di un crollo strutturale, dei quattro dispersi. Hanno 37, 57, 59 e 69 anni. «Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea», la triste consapevolezza dei vigili del fuoco a lavoro incessante da martedì pomeriggio.

L'unica ipotesi di salvezza per i quattro tecnici è che possano essersi rifugiati in un commpartimento a tenuta stagna. 

I feriti

Infine, i feriti: 25, 36, 42, 55, 59 e 66 anni. «I feriti sono in condizioni gravi ma hanno ricevuto soccorsi immediati» dice il sindaco di Bologna Matteo Lepore che è anche sindaco della città metropolitana e che è andato a Bargi. Tra loro uno è della provincia di Venezia ed è ricoverato a Pisa. L’operaio di 25 anni è della zona di Camugnano, la cittadina in provincia di Bologna, in cui sorge la centrale: ha ustioni di terzo grado, in condizioni molto gravi. «Qui lo conosciamo tutti, speriamo bene» racconta il sindaco del Paese, Marco Masinara. Sono le storie di chi è morto o ha rischiato la vita mentre lavorava.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Aprile 2024, 11:58
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