Dalla Sicilia a Brescia per lavoro. Daniela Sturiale è "scappata" dalla sua terra, per rispondere alla chiamata arrivata dal Nord. A 41 anni, l'insegnante di sostegno ha ricevuto una proposta di lavoro dall’Istituto comprensivo Rinaldini. «Ho detto sì senza pensarci, insegnante di sostegno alla Primaria. La preside voleva vedermi il giorno dopo, ma proprio non era possibile viste le distanze. L’ho incontrata il 31 agosto», racconta a Repubblica. È una delle tante insegnanti che dovranno spostarsi a centinaia di chilometri da casa per lavorare, sperando di conquistare il posto fisso.
Il racconto dell'insegnante
«Sono salita a Brescia con l’auto. Da Messina a Livorno in nave, 60 euro, lo spostamento più economico. Poi in macchina, caricata sul traghetto, da Livorno alla mia nuova casa.
Un passo avanti, anche se economicamente le difficoltà non mancano. «La scuola è in centro. Io e la mia amica abbiamo cercato l’alloggio in periferia: 450-500 euro una stanza, ci offrivano. Alla fine, tramite una conoscenza, l’ho trovata a 400 euro. Trentacinque minuti dall’istituto, con i mezzi. Devi anticipare una mensilità più il 22 per cento dell’Iva», le sue parole. «Quanto mi resterà in tasca? Direi 400 euro nette al mese, su uno stipendio da 1.500».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Settembre 2023, 12:58
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