Sammy Basso e la sindrome da invecchiamento precoce: si laurea con 110 e lode con una tesi sulla sua malattia
Sammy ha coronato così un altro dei suoi sogni: «Mi ritengo un ragazzo fortunato, seguo le cose che amo di più grazie anche al sostegno dei genitori. Io sono grato alla progeria: non la vivo come una condanna e non vorrei cambiare la mia vita. Ho avuto la affrontarla per quella che è e renderla unica».
Alla seduta per la discussione della tesi hanno preso parte anche la prorettrice alla Didattica di UniPadova Daniela Mapelli e la delegata per Inclusione e Disabilità Laura Nota. E anche il co-tutor Carlos Lopez Otin, l'Istituto Universitario de Oncologia di Oviedo, Spagna, dove Sammy ha frequentato le lezioni durante il periodo dell'Erasmus.
Sammy Basso, per il quale l'università di Padova ha attivato un percorso di sostegno ad hoc, è molto impegnato nell'Associazione Italiana Progeria Sammy Basso (A.I.Pro.Sa.B.).
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Luglio 2018, 20:02
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