Roma candidata come sede dell’Autorità Ue antiriciclaggio

In caso di vittoria, l’agenzia europea sarà in una delle torri dell’Eur

Roma candidata come sede dell’Autorità Ue antiriciclaggio

di Emiliano Pretto

Roma è la città italiana candidata ad ospitare la sede dell’Agenzia europea antiriciclaggio. A sei anni dalla delusione dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco finita ad Amsterdam, ai danni di Milano, dopo il lancio della monetina, il nostro Paese ci riprova candidando la Capitale come sede di uno degli enti comunitari più importati in questa fase storica, quello deputato a vigilare e coordinare le politiche sul tema dell’antiriciclaggio per conto di tutta l’Unione Europea.

La decisione è stata resa nota attraverso una lettera del Governo, inviata alle altre città candidate, Torino e Venezia, con cui si annunciava l’individuazione di Roma da parte della presidenza del Consiglio dei ministri. «La nostra- ha commentato poco dopo il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri- è una candidatura d’importanza fondamentale non solo per la Capitale ma per tutto il Paese.

La legislazione e i sistemi antiriciclaggio italiani sono tra i più avanzati al mondo. E in questo quadro di regole Roma è il luogo naturale per l’agenzia, vista la fitta rete di istituzioni radicate in città». Roma, infatti, si candida forte della presenza sul territorio già di vari enti dedicati al tema, dalla Banca d’Italia, alla Direzione nazionale antimafia fino alla Direzione investigativa antimafia, l’Unità di informazione finanziaria per l’Italia, il Comando Generale della Guardia di Finanza e vari ministeri.

Se Roma sarà scelta a livello europeo, dove dovrà battersi con Parigi, Madrid, Vienna e Francoforte, la sede finale sarà probabilmente una delle tre torri Ex Finanze dell’Eur, complesso architettonico in corso di ristrutturazione e dove dovrebbe finire anche la nuova sede di Fs.

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Luglio 2023, 06:00
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