Portofino, sequestrata Villa Altachiara: «È di un oligarca russo». Il giallo della 'maledizione di Tutankhamon'

Villa Altachiara continua ad essere accompagnata dalla cattiva sorte: chissà che i superstiziosi che parlano della maledizione di Tutankhamon non abbiano ragione

Portofino, sequestrata Villa Altachiara: «È di un oligarca russo». Il giallo della 'maledizione di Tutankhamon'

Villa Altachiara, a Portofino, dimora storica della contessa Vacca Agusta e ora di proprietà di un oligarca russo, è stata congelata dalla Guardia di Finanza: il proprietario della casa infatti, Eduard Yurevich Khudaynatov, è considerato molto vicino a Vladimir Putin e inserito nella blacklist dell'Unione europea. La casa diventò tristemente celebre nel gennaio 2001, quando la contessa Vacca Agusta morì precipitando da una scogliera: qualche anno dopo fu acquistata da Khudaynatov per 25 milioni di euro.

La Russia sta perdendo la guerra? L'analista: «Putin scaricato dalle élite, ridurrà tutti in cenere pur di vincere»

Villa Altachiara congelata dalla Gdf

Il provvedimento, disposto dal Comitato di sicurezza finanziaria ed eseguito dalla Gdf, riguarda anche una villa a Roma, un'auto di lusso e il capitale sociale di una società di Portofino per un valore complessivo di 57 milioni. Le sanzioni ai russi fanno dunque un'altra "vittima" dopo lo Scheherazade, il maxi yacht di oltre 140 metri e un valore di 650 milioni bloccato ad agosto.

Anche a Sirmione congelato un complesso immobiliare

I provvedimenti di congelamento non sono scattati solo per Khudaynatov: la Guardia di Finanza ha infatti eseguito una misura analoga nei confronti di Grigory Vikotorovitsi Berezkin, presidente del consiglio di amministrazione di 'Esn', un gruppo di private equity che ha investimenti in settori che vanno dai media all'energia, dalle infrastrutture alla petrolchimica, dall'informatica alle risorse naturali.

In particolare, a Berezkin è stato congelato un complesso immobiliare a Sirmione, il paese sul lago di Garda in provincia di Brescia, per un valore di oltre 15 milioni di euro. L'immobile sarebbe riconducibile proprio all'oligarca russo, anche lui inserito nella black list dell'Unione europea, anche se formalmente è intestato ad alcune società estere. 

Villa Altachiara a Portofino (ANSA)

Il giallo della 'maledizione di Tutankhamon'

Villa Altachiara continua ad essere accompagnata dalla cattiva sorte. La residenza di Portofino non si può certo considerare un «buen retiro». E chissà che i superstiziosi che parlano della maledizione di Tutankhamon non abbiano ragione. A costruire le 30 stanze con oltre 35 mila metri quadri di parco sul promontorio di Portofino, fu nel 1874 Henry Herbert IV conte di Carnarvon, il mecenate che finanziò la spedizione archeologica che portò Howard Carter a scoprire la tomba del faraone Tutankhamon. Ad abitarci però ci andò il nipote che aveva bisogno di un clima mite per i suoi problemi di salute.

Lord Carnavon morì pochi mesi dopo la scoperta della tomba del faraone, mentre suo nipote morì in circostanze misteriose cadendo in mare dalla villa, proprio come accadde nel 2001 alla contessa Vacca Agusta ultima proprietaria della dimora prima che andasse all'asta e che, dopo vari tentativi andati a vuoto più una dozzina di trattative dirette non concretizzate, fu acquistata nel 2015 da Khudaynatov per 25 milioni e 200 mila euro. I lavori partirono qualche anno dopo e fino a prima dello scoppio della guerra in Ucraina procedevano spediti. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Ottobre 2022, 21:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA