Peppino Impastato 41 anni fa ucciso dalla mafia. La nipote: «Dedicò la sua vita agli ideali»

Peppino Impastato 41 anni fa ucciso dalla mafia. La nipote: «Dedicò la sua vita agli ideali»
Il 9 maggio del 1978, ben 41 anni fa, moriva Peppino Impastato, giornalista e simbolo della storia dell’antimafia, ucciso proprio da Cosa Nostra, che voleva fargli pagare quel suo impegno contro i boss palermitani e soprattutto la sua Radio Aut. Un anniversario importante, che cade in concomitanza con quello di Aldo Moro, assassinato lo stesso giorno dello stesso anno dalle Brigate Rosse.

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Luisa Impastato, la nipote di Peppino, in un’intervista all’agenzia Agi ha parlato dello zio e di quello che ha rappresentato per lei, che non lo ha mai conosciuto in vita: «Pensare che fosse più giovane di me quando è stato ucciso mi spinge a sentire la responsabilità di portare avanti il suo messaggio. Era un ragazzo che a trent’anni ha dedicato la sua vita agli ideali, e questo ti fa sentire piccola», le parole di Luisa, presidente della Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato.



«Mia nonna Felicia è stata la voce narrante attraverso cui ho conosciuto Peppino - continua Luisa - Crescendo porto avanti la sua memoria per un senso di dovere ma anche per passione. Mia nonna non ha dovuto combattere solo contro la mafia, ma anche contro quelli che volevano far credere che Peppino fosse un terrorista o si fosse suicidato».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Maggio 2019, 11:48
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