Multe e cartelle, addio raccomandate: dal 6 luglio arriva tutto solo con la Pec

Multe e cartelle, addio raccomandate: dal 6 luglio arriva tutto solo con la Pec

di Alessandra Severini

Cambia la comunicazione fra pubblica amministrazione e cittadini. Dal 6 luglio gli uffici pubblici utilizzeranno il domicilio digitale per tutte le comunicazioni con valenza legale. Per domicilio digitale si intende di fatto un indirizzo Pec (Posta elettronica certificata).

Fino al 30 novembre di quest’anno sarà ancora possibile inviare documenti tramite la modalità cartacea tradizionale, ma l’invito ai cittadini è di registrarsi il prima possibile sul portale Inad (indice nazionale dei domicili digitali). Lo si può fare in modo semplice: si accede al portale e ci si registra al servizio utilizzando Spid, Cie o Cns. Una volta effettuata la registrazione, il sistema chiederà di inserire il proprio indirizzo Pec precedentemente attivato da eleggere come domicilio digitale. A quell’indirizzo si potrà ricevere tutte le comunicazioni ufficiali da parte della pubblica amministrazione, per esempio multe, comunicazioni dell’Agenzia dell’Entrate, ecc...

Le comunicazioni così inviate avranno valenza legale, saranno notificate in tempo reale e il vantaggio per i cittadini sarà quello di avere a disposizione la documentazione subito e in un unico luogo digitale.

La pubblica amministrazione prima di inviare una raccomandata dovrà verificare se per quel codice fiscale c’è già attivato un domicilio digitale e anche gli avvocati potranno utilizzare l’Inad per inviare le notifiche in proprio. Per ora comunque avere una Pec non è obbligatorio, ma potrebbe diventarlo presto.

riproduzione riservata ®


Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Luglio 2023, 06:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA