«Ci succede sempre più frequentemente di trattare ultranovantenni, la signora Elena è sicuramente la più anziana che ci siamo trovati a operare. Dovevamo sottoporla a intervento altrimenti non avrebbe avuto alcuna possibilità di recupero funzionale - spiega Enrico Sartorello, direttore dell'Ortopedia e Traumatologia padovana - In sala operatoria abbiamo sintetizzato il femore che si era rotto e lo abbiamo fatto entro le 48 ore dalla frattura, come da indicazioni regionali: questo perché, soprattutto negli anziani, e tanto più nei grandi anziani, agire celermente permette un recupero della funzionalità, della mobilità e per quanto possibile dell'autonomia. I progressi delle tecniche operatorie, lo studio di nuove materiali, l'esito della cultura delle scuole ortopediche, gli sviluppi dell'anestesia e la disponibilità di nuovi farmaci: questi gli ingredienti che permettono di operare con successo anche persone con età a 3 cifrè».
«Mia madre ha ricevuto un'assistenza perfetta, da 10 e lode - commenta il figlio, Sandro Vettor - Anche nei controlli post-operatori il quadro è risultato molto positivo e adesso, a distanza di 2 mesi dall'intervento, sta decisamente bene.
Si alza, cammina, non avrei potuto sperare in meglio: anzi, non trovo gli aggettivi giusti in italiano per esprimere la mia riconoscenza». «L'alta competenza professionale, coniugata a un'ottima organizzazione, ha permesso di operare con successo questa signora, veneta doc dalla tempra di ferro - dichiara il direttore generale dell'Ulss 6 Euganea, Domenico Scibetta - Mi ha fatto molto piacere stringere la mano ad Elena, emblema di longevità e di saggezza accumulata in oltre un secolo di vita, e testimonianza vivente di quanto possano al giorno d'oggi la scienza medica, l'abilità chirurgica e l'umanizzazione dell'assistenza».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Luglio 2019, 12:20
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