Narcos colombiano scarcerato a Trieste: è il secondo caso in pochi giorni. «Estradizione mai arrivata»

Secondo il legale il trattato tra Colombia e Italia «non funziona e occorrono rivalutazioni dei rapporti giudiziari tra i due paesi»

Narcos colombiano scarcerato a Trieste: è il secondo caso in pochi giorni. «Estradizione mai arrivata»

di Redazione web

C'è un secondo caso di narcotrafficante colombiano scarcerato per scadenza dei termini di custodia, sempre nell'ambito dell'operazione coordinata dalla Dda conclusa con 4,3 tonnellate di cocaina sequestrata e 38 arresti. Dopo Martinez Quiroz, anche per Ramon Abel Castano Castano, il Gip del Tribunale di Trieste Marco Casavecchia ha disposto la scarcerazione. Lo ha confermato all'ANSA il legale di Castano, l'avv. Alessandro Tirelli, direttore dell'Alta Scuola di Estradizione delle Camere Penali Internazionali, per il quale il trattato tra Colombia e Italia «non funziona e occorrono rivalutazioni dei rapporti giudiziari tra i due paesi».

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Secondo caso in pochi giorni

Il legale sottolinea che da una «indagine costata 6 milioni di euro con 22 finanzieri impegnati» ad altissimo rischio, «la montagna non ha partorito nemmeno il tradizionale topolino». La Procura di Trieste parla di una «vicenda parallela» a quella di Quiroz, altro filone di indagine ma stesso punto di partenza. Anche in questo caso, fanno sapere dal Foro Ulpiano, l'estradizione è stata chiesta dal ministro un anno fa, ma non è mai stata ricevuta alcuna risposta dalle autorità colombiane.

A proposito di trattati, secondo quanto si apprende, la Colombia non avrebbe nemmeno ratificato il trattato di estradizione con l'Italia, passaggio che invece il nostro Paese ha fatto.

Tirelli afferma di aver appreso della decisione del Gip nel momento in cui è stata presentata istanza di scarcerazione. La decisione del Gip scaturisce dal fatto che anche per Castano, come per Quiroz, sono scaduti i termini di custodia preventiva. Entrambi erano stati rinchiusi nel penitenziario di Bogotà ed entrambi lo sarebbero ancora, circostanza che spingerebbe gli avvocati colombiani dei due narcos a una iniziativa a difesa degli assistiti.

Il carico sequestrato in Italia

Il più potente cartello di narcos in Colombia, aveva inviato le 4,3 tonnellate di cocaina celate in una spedizione di trivelle da miniera. Via nave la sostanza era giunta a Trieste, diretta a Milano e altre città per essere venduta al dettaglio grazie a una organizzazione che coinvolgeva anche trafficanti croati, sloveni, olandesi e bulgari, e acquirenti legati alla 'ndrangheta. Il 7 giugno 2022 era avvenuto il sequestro, considerato il più cospicuo mai eseguito in Italia. Se Quiroz è ritenuto uno dei capi del clan colombiano, Castano Castano era l'uomo che era stato mandato in Italia a organizzare la spedizione della partita di droga.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Settembre 2023, 22:35
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