Mattia Del Zotto assolto per infermità mentale: avvelenò e uccise i parenti col tallio
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Nella scorsa estate, a carico di Mattia Del Zotto, era stata disposta una perizia psichiatrica. L'esito non ha lasciato alcun dubbio: per i periti incaricati dal giudice, il 28enne era «affetto da un disturbo delirante, totalmente incapace di intendere e volere al momento dei fatti perché affetto da vizio totale di mente». Era l'estate del 2017 quando Del Zotto aveva acquistato del solfato di tallio su Internet e, col passare delle settimane, aveva iniziato ad avvelenare alcuni suoi familiari. I casi, che riguardavano sempre la stessa famiglia, avevano sconvolto la Brianza, fino a quando le indagini avevano portato a risalire al responsabile. Il movente ha lasciato sbigottiti tutti: «Dovevo punirli, erano impuri».
Mattia Del Zotto è stato assolto ma sarà ricoverato in una struttura psichiatrica: per lui il pm aveva chiesto l'ergastolo, poiché secondo l'accusa il 28enne sarebbe stato solo parzialmente incapace di intendere e di volere. I familiari del giovane, scampati all'avvelenamento di Del Zotto, hanno fatto sapere, tramite i propri legali, di aver preso bene la sentenza: «Sanno che è la decisione migliore, il ragazzo ha bisogno di essere curato». Al momento, in attesa di essere trasferito nella clinica psichiatrica, Mattia Del Zotto si trova ancora detenuto in carcere.
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Novembre 2018, 09:09
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