Difficile raccontare di Mattia Ottaviano, tanto più parlare di lui al passato, un bravo ragazzo, un marito esemplare, un figlio devoto alla sua famiglia, un amico prezioso e leale. Un ragazzo cresciuto con sani principi e un grande lavoratore, molto competente nel suo mestiere, in grado di conoscere ogni minima parte di un motore. Fin da bambino la sua vita è stata caratterizzata soprattutto dalla passione per i motori al punto che si faceva chiamare “desmo” perché desmosedici era un modello della Ducati. È stata la sua stessa passione a portarlo via per sempre da tutti i suoi affetti. Da sempre, lui insieme ai suoi fratelli Simone e Paolo, ha amato il mondo dei motori, in particolare le Ducati e le auto da corsa. Tutta la sua vita ruotava attorno a questo grande “amore”, tanto da desiderare ardentemente di voler lavorare lì, in quella pista dove ieri, purtroppo, ha trovato la morte. Mattia lascia i suoi genitori, Danila e Rocco, i suoi fratelli Simone e Paolo, sua moglie Rossella e tanti, tanti amici, ora tutti increduli e distrutti dal dolore.
Ma non ci sono solo due famiglie coinvolte in questa tragedia. C’è tutto un paese, Tuglie, che da ieri fa fatica a riprendersi da questa tragedia. «È stato un grande anno perché posso dire di aver avverato il sogno più grande della mia vita - così scriveva, orgoglioso, il primo gennaio scorso su Facebook - Quello che fino a qualche mese fa per me era soltanto un'idea, una folle immaginazione dove rifugiarmi nei momenti peggiori, ora è la mia vita». Ovviamente si riferiva al fatto di aver iniziato a lavorare alla Nardò Technical Center Porsche Engineering. Mattia era un ragazzo solare, sempre pronto ad aiutare gli altri, l’amico benvoluto da tutti e sul quale potevi sempre fare affidamento.
I messaggi su Facebook
Si impegnava anche per il suo paese, infatti, insieme alla moglie Rossella faceva parte di alcune associazioni locali ed era molto attivo nell’organizzazione di eventi e manifestazioni.
Una comunità in lutto
«La comunità di Tuglie, purtroppo, perde un altro giovane in modo improvviso e tragico – ha dichiarato il sindaco Massimo Stamerra - la scomparsa di Mattia ha gettato nello sconforto tutti i tugliesi e questo coinvolgimento emotivo, questo grande dispiacere della comunità fa capire quanto fosse benvoluto da tutti». Tutte le iniziative pubbliche previste in paese nei prossimi giorni sono state annullate o rinviate. Commovente anche il saluto dell'associazione Tuglie Cultura: «Ciao Mattia, amico e fratello nostro! Mai avremmo pensato di doverti salutare in questo modo! Sei stato prezioso componente della nostra associazione» .
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Febbraio 2024, 08:02
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