Famiglie sempre più povere, la ricchezza a -12,5%: siamo tornati indietro di 20 anni

Il morso dell’inflazione nei dati del 2022: un calo record dopo tre anni di crescita consecutiva

Famiglie sempre più povere, la ricchezza a -12,5%: siamo tornati indietro di 20 anni

di Alessandra Severini

Ancora dati preoccupanti sulla reale ricchezza delle famiglie italiane. L’ultimo report di Bankitalia e Istat evidenzia come alla fine del 2022 la ricchezza netta sia stata pari a 10.421 miliardi di euro (177mila euro pro capite), in calo dell'1,7% rispetto al 2021.

Bankitalia: «Il 5% delle famiglie possiede il 46% della ricchezza. I meno abbienti possono contare solo sulla propria abitazione»

Dopo tre anni di crescita, dunque, una battuta d’arresto per il dato che misura la somma delle attività non finanziarie (abitazioni, terreni, ecc.) e delle attività finanziarie (depositi, titoli, azioni, ecc.) al netto delle passività (prestiti a breve termine, a medio e lungo termine, ecc.). Il dato veramente allarmante però è quello relativo alla ricchezza reale, la cui riduzione è stata molto più marcata (-12,5%), a causa della forte pressione inflazionistica, iniziata nel 2021 e proseguita nel 2022. La ricchezza netta è scesa anche in rapporto al reddito disponibile, da 8,7 a 8,1, raggiungendo il livello più basso nel periodo preso in considerazione dall'indagine che va dal 2005 al 2022.

L'Unione Nazionale Consumatori definisce i dati «drammatici» e fa notare come «gli italiani si impoveriscano sempre più». «Il fatto di essere proprietari della loro abitazione - sottolinea l'organizzazione - non è più sufficiente come una volta per mantenere stabile la loro ricchezza, che scende anche in rapporto al reddito disponibile, reddito già insufficiente per far fronte all'aumento del costo della vita e all'inflazione galoppante».

Il governo sembra prendere consapevolezza delle difficoltà delle famiglie e promette che correrà ai ripari. Il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, ha garantito che l'esecutivo proverà «a riconfermare la riduzione delle aliquote Irpef anche per gli anni prossimi» con una particolare attenzione «alle classi medie, tenendo conto che il meccanismo attuale a 3 aliquote penalizza queste fasce». 

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Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Gennaio 2024, 07:47
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