I mezzi di trasporto stanno mettendo a dura prova la vita dei pendolari e di chi, come il protagonista di questa storia doveva recarsi a Napoli, da Torino solo per una riunione di lavoro della durata di due ore. Mohamed Eid, CEO di Blue Engineering, azienda che si occupa, per ironia della sorte, di ingegneria e progettazione di mezzi di trasporto. Una trasferta che si sarebbe dovuta concludere in poco meno di una giornata lavorativa è diventata così una vera e propria odissea e l'imprenditore si è sfogato sulla situazione con il Corriere della Sera.
L'odissea di Mohamed Eid
Mohamed Eid, a capo di Blue Engineering di Rivoli, progetti e sviluppo in ambito aerospace e ferroviario, è rimasto intrappolato in un’odissea ferroviaria lunga quasi 12 ore prima di poter raggiungere la destinazione del suo viaggio d'affari. Torino-Napoli, una tratta molto semplice, come l'itinerario: partenza alle ore 14:30 a bordo di un treno ad alta velocità e arrivo stimato intorno alle ore 20.
Moahmed Eid è arrivato, invece, a mezzanotte e mezza in stazione e all'1:45 in Hotel.
«Il tutto senza informazioni sui ritardi, senza carrozza ristorante. Dodici ore di odissea per un meeting di poche ore il giorno successivo da cui spero di poter trarre ordini e commesse per Torino». Il motivo di tali rallentamenti è stato causato da un guasto alla linea elettrica aerea di alimentazione dei treni avvenuto a Roma, tra Roma Tiburtina e Roma Prenestina.
Il viaggio Torino - Pechino
«La scorsa settimana, questo è stato il mio piano di viaggio: partenza ore 13.30 da Malpensa, arrivo a Pechino alle 6.30 di mattina ore locali. Alle 8 ho iniziato una riunione di 10 ore. A mezzanotte ho preso l'aereo e sono tornato a Milano e poi in auto a Torino. Il tutto in meno di 48 ore. Così dovrebbe funzionare per mandare avanti un'azienda e garantire posti di lavoro», ha raccontato l'imprenditore che ha fatto un viaggio di andata e ritorno dalla Cina in meno di due giorni, incluso un meeting di 10 ore.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Ottobre 2023, 11:22
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