Ilaria Salis, il ministro ungherese in visita a Roma: «Non è una martire, merita di essere punita. Sorprendono le interferenze italiane»

Ilaria Salis, il ministro ungherese in visita a Roma: «Non è una martire, merita di essere punita. Sorprendono le interferenze italiane»

«È sorprendente che l'Italia cerchi di interferire in un caso giudiziario ungherese». Il ministro degli Esteri Péter Szijjártó interviene sul caso di Ilaria Salis, la maestra italiana 39enne detenuta da oltre un anno a Budapest con l'accusa di aver aggredito due estremisti di destra nella capitale ungherese. 

«Questa signora, presentata come una martire in Italia, è venuta in Ungheria con un piano chiaro per attaccare persone innocenti per le strade come parte di un'organizzazione di sinistra radicale. Spero sinceramente che questa signora riceva la meritata punizione in Ungheria», si legge sull'account Twitter del portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs, che riporta le parole di Szijjártó, proprio nello stesso giorno dell'incontro a Roma con il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Szijjártó, secondo quanto riporta lo stesso tweet, ha criticato i media italiani per la versione fornita della vicenda e ha trovato «assolutamente sorprendente che l'Italia abbia tentato di intervenire in un processo giudiziario ungherese, sottolineando l'indipendenza della magistratura ungherese e la non interferenza del governo». 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Febbraio 2024, 16:46
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