In classe un solo bimbo veneziano, protesta dei genitori immigrati: "Più compagni italiani per i nostri figli"
di Melody Fusaro
GENITORI PREOCCUPATI
A essere più preoccupati sono però le loro mamme e papà. E, a differenza della Grimani, non è per i nuovi inserimenti che possono avvenire nel corso dell'anno nelle classi a modulo, ma perché la sensazione di molti è di essere stati destinati a una sorta di seconda scelta. Molti, infatti, avevano chiesto il tempo pieno ma non c'era posto. «E siamo tutti stranieri, così non va bene per i bambini - spiegano - Ci sono molti bengalesi, marocchini, moldavi. L'insegnante è fantastica ma ci piacerebbe che i nostri figli avessero dei compagni di banco italiani, come accade nelle altre classi. Avrebbero la possibilità di conoscere di più la cultura di questo Paese».
La sezione a modulo della Visintini è stata trasferita quest'anno dalla Grimani, che fa parte dello stesso comprensivo ma in cui, per il primo anno di elementari, sono partite solo classi a tempo pieno. «Lo avremmo preferito anche noi, se non altro per motivazioni linguistiche - spiegano - Per chi non parla bene l'italiano non è facile, il pomeriggio, doverli aiutare nei compiti. E poi le sezioni a tempo pieno sono miste, gli italiani sono la maggioranza e i bambini imparano più in fretta».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Novembre 2017, 18:26
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